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Il dolore di Luca Cordero di Montezemolo che ricorda Fabrizio Frizzi e il suo impegno per la ricerca: aveva anche donato il midollo

A Uno Mattina l'omaggio a Fabrizio Frizzi con il ricordo di amici e colleghi. Il dolore di Luca Cordero di Montezemolo che ricorda Fabrizio Frizzi e il suo impegno per la ricerca: aveva anche donato il midollo


La storia di Fabrizio Frizzi non è solo la storia di un grande uomo di televisione e spettacolo. La storia di Fabrizio Frizzi  è anche la storia di un grande uomo, una persona che ha fatto di tutto per la ricerca, un impegno che anche grazie al suo successo in tv ha potuto portare avanti. Ma la sua missione non finiva solo al “metterci la faccia”, andava oltre. Diciotto anni fa, grazie a Fabrizio Frizzi che ha donato il suo midollo, una ragazzina è stata salvata. Oggi quindi anche il ricordo di Luca Cordero di Montezemolo che a Uno Mattina, con la voce rotta dalla commozione, racconta chi era per lui e per Telethon Fabrizio Frizzi. 

IL RICORDO DI LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO A UNO MATTINA: FABRIZIO FRIZZI E IL GRANDE IMPEGNO PER LA RICERCA

Intervenuto a Uno Mattina in diretta con un collegamento telefonico, Montezemolo ha ricordato con queste parole Fabrizio Frizzi: 

“Era una persona per bene che  ha sempre fatto per bene il suo lavoro. Io devo molto a lui  e devo molto a lui per tutto il lavoro che ha fatto per Telethon. Fabrizio per me è stato anche un amico, non dimentico che quando vincevamo le gare con la nazionale, la prima telefonata era la sua. I valori di Fabrizio erano unici. Legatissimo alla sua famiglia, a suo padre, a sua moglie, alla sua piccola. In una tv di oggi, una persona speciale come Fabrizio Frizzi mancherà. Non posso dire altro. “

IL MESSAGGIO DELLA FONDAZIONE TELETHON PER RENDERE OMAGGIO A FABRIZIO FRIZZI

Il presidente della Fondazione Telethon, Luca Cordero di Montezemolo, e il direttore generale Francesca Pasinelli si stringono intorno alla famiglia di Frizzi. E in una nota affermano: “Con Fabrizio ci lascia un grande amico a cui tutti noi ci sentiamo legati anche per un percorso condiviso per oltre dieci anni, che ha visto al centro il supporto alla ricerca scientifica con il sorriso e la disponibilità che lo hanno sempre contraddistinto, contribuendo in maniera significativa a sensibilizzare il grande pubblico sulle malattie genetiche rare”. E sul sito della Fondazione, a proposito del suo impegno come testimonial per Telethon, si afferma: “In tanti anni, e in tantissime ore, di conduzione, Fabrizio ci ha messo molto di più della faccia, molto di più della professionalità: ci ha messo il cuore”.

Non possiamo quindi dimenticare che Fabrizio Frizzi, oltre a metterci la faccia, ha fatto molto di più in questi anni di ricerca. Ha donato il suo midollo. 

E’  la storia di Valeria Favorito, giovane veronese oggi ventenne, che è guarita da una forma particolarmente aggressiva di leucemia mieloide acuta grazie a Fabrizio Frizzi. “Dicevamo che i miei sintomi erano quelli di una gastrite nervosa o che si trattava di capricci da bambina… Invece, avevo la leucemia” racconta Valeria alla giornalista Mariagrazia Zaccagnino. Maggio 2000: il nome del donatore non può essere rivelato, ma l’allora bambina veronese riceve le cellule staminali emopoietiche che le salveranno la vita. Poi, per uno strano e sorprendente gioco del destino, Valeria e Fabrizio s’incontrano e abbracciano. Una straordinaria storia di ordinaria solidarietà che vale la pena conoscere.

Vi lasciamo al video con il racconto di Fabrizio Frizzi che in prima persona spiega il motivo del suo gesto:

Non tutti conoscevano anche questo lato di Fabrizio, è invece bello e importante che tutti sappiano quanto fosse davvero generoso.



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