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Amanda Knox ha davvero subito molestie in carcere?

Amanda Knox accusa un alto funzionario del carcere di averla molestata psicologicamente chiedendole di parlare di sesso. Amanda Knox e Raffaele Sollecito uniti nella stessa tragica storia, accusati di avere ucciso la studentessa inglese Meredith Kercher la notte tra l’1 e il 2 novembre di quattro anni fa, del 2007. Quattro lunghi anni di carcere […]


Amanda Knox accusa un alto funzionario del carcere di averla molestata psicologicamente chiedendole di parlare di sesso.

Amanda Knox e Raffaele Sollecito uniti nella stessa tragica storia, accusati di avere ucciso la studentessa inglese Meredith Kercher la notte tra l’1 e il 2 novembre di quattro anni fa, del 2007. Quattro lunghi anni di carcere e una condanna in primo grado di 26 e 25 anni di reclusione, poi pochi giorni fa l’assoluzione in formula piena con sentenza della Corte d’assise d’appello di Perugia. Lei il giorno dopo la sentenza è tornata a Seattle, lui nel suo paesino in Puglia. Le strade dei due ex fidanzati si sono divise e soprattutto il loro comportamento adesso è totalmente opposto.

Se Raffaele Sollecito sta facendo di tutto per riprendere in mano la sua vecchia vita, protetto con immenso affetto dai suoi cari, Amanda Knox in America è già una vera star.

Diversi i due Paesi di origine, diversa l’Italia… Amanda ha già scritto lettere, risposto ad interviste e sorriso e pianto davanti alle telecamere curiose e soddisfatte di potere riprendere tutto il possibile. Lei è innocente, non esiste nessuna prova che dimostri il contrario e al di là del dolore folle della famiglia Kercher c’è quello di una ragazzina che ha buttato via 4 anni della sua vita, anni che l’hanno segnata per sempre.

Un’intervista di Amanda è stata trasmessa dal programma americano “48 Hours Mistery”, e in quella occasione ha raccontato il suo dramma, ma ha aggiunto qualcosa di cui sembra nessuno fosse ancora a conoscenza. Ha confidato di essere stata molestata da un alto funzionario del carcere di Perugia, dunque, non più una guardia carceraria, ma qualcuno che di notte l’ha convocata nel suo ufficio costringendola a parlare di sesso. Queste le parole di Amanda: “Era fissato sul sesso, voleva sapere con chi l’avevo fatto, se mi era piaciuto, se mi sarebbe piaciuto farlo con lui”. Ma alla fine ha aggiunto che è probabile che lui l’avesse fatto solo per capire se davvero fosse una ninfomane e un’assassina.

Dopo questa intervista ce ne saranno altre con nuove rivelazioni? Molti sono pronti a scommettere che sentiremo parlare ancora molto di Amanda Knox.

 



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