News e Cronaca

I menù di Benedetta, Francisco ci racconta le “ciccionate”

Uno dei protagonisti de I Menù di Benedetta di questa stagione è Francisco, lo studente universitario che prepara le famose ciccionate. Noi lo abbiamo intervistato! Ecco cosa ci ha raccontato


Una bella sorpresa per i nostri lettori e le nostre lettrici oggi: abbiamo avuto il piacere di intervistare uno dei protagonisti della nuova stagione de I menù di Benedetta. Stiamo parlando di Francisco, lo studente universitario che di tanto in tanto vediamo nella cucina della Parodi alle prese con la rubrica “ciccionate”. Francisco è stato molto gentile e ha fatto una piacevole chiacchierata con noi rispondendo ad alcune domande.Ci ha parlato della sua passione per la cucina, di cosa voglia dire stare al fianco di Benedetta Parodi e ci ha regalato qualche consiglio. Noi ovviamente lo ringraziamo per la disponibilità e non ci dilunghiamo oltre! Ecco per voi la nostra intervista in esclusiva per Ultime Notizie Flash a Francisco, buona lettura!

Da semplice studente universitario a star di La7 grazie a I menù di Benedetta: cosa si prova e soprattutto cosa hai fatto per meritare l’onore di cucinare con la mitica Benedetta?

“L’ho conquistata col mio infallibile “Depresso come un cipresso”!
Stare accanto a Benedetta è, per me, una grande emozione: l’azzardo di portare le Ciccionate nel tempio della cucina “family”, normale e tradizionale si è rivelato una scelta vincente. Stare insieme in cucina è sempre un divertimento che cresce di puntata in puntata, come il nostro feeling che ci porta a dare involontariamente vita a siparietti esilaranti.”

Il nome ciccionata deriva, supponiamo, dal tuo nome, Francisco, ciccio..Ci sbagliamo? Spiegaci tu come sono nate le ciccionate…


Ok. Questa domanda sicuramente ti è stata suggerita da qualche mio amico!
Faccio questa battuta perché ho sempre odiato il fatto che il mio nome, al secolo Francesco, diventato poi Francisco, venisse sempre automaticamente trasformato in “Ciccio”. Ho fatto vere battaglie tanto da arrivare al punto che, quando qualcuno mi chiamava “Ciccio”, io nemmeno mi voltavo. Mio nonno era Nonno “Ciccio” e poi Ciccio mi sa di “Ciccione” e io sono sempre il lotta col mio peso! Ed ecco svelato l’arcano: gli autori hanno chiamato “Ciccionate” il mio spazio per rendere al meglio l’idea della, chiamiamola, Golosità eccessiva delle mie ricette. In fondo le mie creature sono mere “Ciccionate” …E non chiamatemi mai Ciccio !!!!!”

Qual è la ciccionata più ciccionata che tu abbia mai preparato?

 “Di sicuro la “Parmigiana di patatine Fritte”: tre strati di puro piacere.
Pancetta-patatine fritte-fette di formaggio che si scioglie-ketchup-mayonese alternati da 3 strati di pane tostato… Posso assicurarvi che è buonissima…basta solo trovare il coraggio di Realizzarla !”

Cosa dicono i tuoi amici quando ti vedono in tv? Ci avrebbero mai pensato? E tu che voto dai a questa tua avventura in tv?

“Per scaramanzia e per garantirmi l’effetto sorpresa non ho detto niente a nessuno fino al giorno precedente la prima messa in onda quando ho fatto un post su facebook prendendo quasi 100 Like. Nessuno ci credeva e il mio telefono continuava a squillare da matti! Poi è andata in onda la puntata e, beh, sono andati tutti in un brodo di giuggiole. Ovviamente tanti complimenti dagli amici, ma i migliori sono stati i miei Migliori amici, loro dopo il bravo di circostanza hanno iniziato con: “ma quanto sei basso?”, “ è bella la Parodi?”, “ Ma quanto trucco avevi?”, “Senza le occhiaie non sei tu..”. Di sicuro la cosa che più mi ha colpito piacevolmente è stata la mole di commenti da parte di persone che non conoscevo e moltissime mi hanno trovato su twitter e sul mio blog per farmi vedere che anche nelle loro case-studente molti ragazzi avevano fatto gli Spago-wurstel della prima puntata; oppure le tante Mamme e Nonne che mi hanno scritto che i loro figli o nipoti erano andati matti per i Biscotti fritti!

Molti critici dicono che la Parodi non abbia nessuna capacità ai fornelli, questo però non le impedisce di vendere milioni di copie dei suoi libri e di essere amatissima dal pubblico da casa. Ora che l’ha conosciuta, secondo te qual è il suo segreto? Se dovessi descriverci Benedetta, cosa ci diresti di lei?

Benedetta vince col suo essere “una di noi”, una donna molto intelligente e simpatica. Proprio come la si vede in video è l’anti-diva e seppur la chiamo Zia in lei è radicato quel senso materno che la rende tenera ma allo stesso tempo professionale. E quando si mette ai fornelli lo fa con rara serietà e passione. E’ davvero innamorata di quello che fa e le ricette che cucina, le cucina davvero assaggiando sempre tutto e prestandosi ai più divertenti commenti.Porta sempre a termine tutti i piatti che prepara in Tv anche se li ha già pronti (quelli per tagliare i tempi televisivi) mettendoci sempre del suo. E’ incredibile vedere come assaggia e fa assaggiare tutto, lasciando intravedere in quegli occhi sempre allegri il classico orgoglio della padrona di casa che ha fatto i manicaretti buoni-buoni per rendere felice l’ospite della casa o semplicemente la sua famiglia ! Vorrei aggiungere che il Gusto è un senso soggettivo, di conseguenza non ci si potrà mai trovare tutti d’accordo: parlare di cucina è come parlare di politica, se si hanno idee diverse non si troverà mai un punto d’incontro.”

Torniamo a te: per il futuro come ti vedi tra i fornelli oppure…

La mia rinomata pigrizia mi porta a pensare e vivere sempre giorno per giorno!
Per adesso continuo a studiare così da finire al più presto la laurea Specialistica poi non saprei, di certo non è nei miei progetti aprire un ristorante di sole ciccionate perché senza Benedetta sono perduto (vista la mia negazione ai fornelli).
Mi piacerebbe rappresentare e raccontare la vita degli studenti fuori sede come me, che condividono le mie ciccionate! Tendenzialmente gli studenti fuori sede conducono una vita parallela: ci sono i Vampiri, i Precisini, i Pasticcioni, i Mondani, gli Eremiti, quelli con situazioni agiate e quelli con difficoltà; chi non vede l’ora di tornare a casa a Natale e chi rinnega le proprie origini. Frammenti di vita che cerco di esprimere attraverso le mie Ciccionate.”

 

Francisco ha anche un blog per seguirlo visitate: http://tuttofrancisco.blogspot.it/2012/10/bene-bene-bene.html



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