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Thailandia, corriere della droga a 7 anni: bambino aveva nello zainetto 10.000 pillole di metanfetamine

Nel paese asiatico, le metanfetamine sono una vera e propria piaga sociale. Usata da braccianti agricoli e lavoratori a cottimo, nel 2012 le autorità hanno sequestrato più di 95 milioni di pillole


La notizia proveniente dalla Thailandia ha dell’incredibile. Un bambino di appena sette anni è stato ritrovato dalla polizia del paese del sud-est asiatico con un grosso quantitativo di droga. Il piccolo è stato fermato nei pressi di una fermata degli autobus a Thong Pha Phum, piccola città della provincia di Kanchanaburi, situata nella zona centro-occidentale del paese, vicino al confine con il Myanmar.
Raggiunto dagli agenti, il bambino non ha saputo rispondere alle domande in lingua thailandese ed è stato proprio questo uno dei motivi che hanno portato le autorità a sospettare del perché il piccolo si trovasse lì. Aperto lo zainetto, la polizia ha trovato più di diecimila pillole di metanfetamine conservate in scatole di prodotti per l’infanzia.
Stando a quanto reso noto dalle forze dell’ordine, la droga – perlopiù Yaba, una sostanza stupefacente utilizzata nei festival e da chi lavora molte ore – sarebbe stata prodotta in laboratori situati in Myanmar, l’ex Birmania, per poi essere messa in circolazione sul suolo thailandese.
Al momento non si hanno notizie sulla famiglia del bambino e sulle dinamiche che lo hanno portato sino in Thailandia. Un funzionario della polizia locale ha dichiarato: “La polizia lo ha avvicinato e gli ha fatto alcune domande, ma non parlava thailandese“. Il povero bambino, quando è stato fermato, si trovava in lacrime e ha saputo solo dire di essere stato lasciato alla fermata degli autobus da uno zio.
Secondo le autorità del paese, questo sarebbe “il primo caso in cu una banda di narcotrafficanti si serve di un bambino come corriere“. “Non ricordo un caso simile” ha commentato il capo della polizia locale, colonnello Amnuay Pongsawat.
Il problema metanfetamine, invece, è molto radicato nella società thailadese: a farne uso con molta frequenza sono anche i braccianti agricoli e i lavoratori a cottimo. Nell’ultimo anno le autorità hanno sequestrato più di 95 milioni di pillole, una cifra in aumento rispetto agli anni passati.



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