Dal Mondo

Cuba, riforma economica in vista: addio al peso convertito

Il governo di Raul Castro ha annunciato la decisione di mettere fine al sistema della doppia valuta introdotto all'indomani del crosso dell'Urss


Cuba dirà addio alla doppia moneta, anche se non si sa ancora quando. Il governo di Raul Castro ha deciso di attuare una pesante riforma economica, abbandonando il sistema introdotto all’indomani della caduta dell’Unione Sovietica.
Per i cittadini cubani è in vista dunque un profondo cambiamento: fino a oggi nel paese circolano due monete di verse, il peso ‘ordinario’, con cui sono pagati la maggior parte dei lavoratori del paese (pari a circa 4 centesimi di dollaro) e il peso convertibile, usato nel settore turistico e valutato circa un dollaro.
Queste differenze, negli anni, hanno creato profonde disuguaglianze, portando gli operatori del turismo a una crescita economica impossibile per tutte le altre fasce dei lavoratori, quasi tutti impiegati nei settori statali.
Il cambiamento, tuttavia, verrà gestito sul medio lungo termine – ancora i dettagli dell’operazione non sono stati resi noti – per evitare contraccolpi come per esempio un aumento vertiginoso dell’inflazione. A dare l’annuncio è stato il vicepresidente Marino Murillo che parlando al Parlamento ha rassicurato i possessori di peso convertibili, dicendo che “chi ha risparmi in peso convertibili, in banca o a casa, non ci rimetterà“.
Il primo cambiamento per i cubani sarà quello di vedere aziende e negozi, che fino a oggi hanno accettato pagamenti soltanto in peso covertibili, accogliere anche la moneta ordinaria. Tuttavia, finché i cambi rimarranno fissi alcuni acquisti rimarranno fuori dalla portata di chi fino a oggi non ha potuto permetterseli.



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