Dal Mondo

Morte Paul Walker: l’auto viaggiava a 160 chilometri orari

A rivelarlo sono i risultati dell'autopsia. Nelle ultime settimane, tante sono state le teorie alternative per spiegare le dinamiche dell'incidente


Nuovi dettagli sulla morte di Paul Walker, l’attore protagonista del film Fast and Furious morto a causa di un incidente stradale lo scorso 30 novembre. Stando a quanto riportato dalla relazione di Kristy MacCracken, il medico legale che ha effettuato l’autopsia, il veicolo su cui viaggiava l’attore andava a una velocità di circa 160 chilometri orari.
Dal rapporto si ipotizza che il conducente dell’automobile, l’amico di Walker, Roger Rhodes, perse il controllo della vettura per circostanze che tuttora rimangono ignote. L’auto, poi, sarebbe rimbalzata più volte contro gli alberi, finendo contro un palo e infine prendendo fuoco. Nella relazione del medico legale, le cause della morte sono definite di tipo traumatico e termico.
Nelle scorse settimane, numerose sono state le teorie ai limiti del complottismo – evento questo non raro quando si tratta della morte di personaggi famosi – che sono state avanzate dai fan dell’attore statunitense per spiegare le cause dell’incidente: si è andati da chi aveva ipotizzato una gara clandestina contro un suv all’origine dell’incidente a chi addirittura ritiene che l’auto di Walker sia stata colpita da un drone dell’esercito americano, con tanto di video pubblicato su Youtube che lo proverebbe.
Intanto la testata americana Hollywood Reporter ha annunciato che il personaggio di Paul Walker non morirà in “Fast and Furious 7”. La Universal, la casa di produzione, avrebbe deciso di mandare la sceneggiatura, mandando in pensione l’agente Brian O’Connor, così da poter offrire ai  fan un’uscita di scena soddisfacente per il loro beniamino. L’ultima apparizione cinematografica di Paul Walker è prevista in sala per il 10 aprile 2015.



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