Attualità Italiana

Imperia, ragazzine si prostituiscono spinte dalle baby squillo di Roma

Due ragazzine di 14 e 15 anni, della provincia di Imperia, si prostituivano sulla scia delle baby squillo di Roma


Ancora una storia di prostituzione minorile fa gelare le cronache. Protagoniste della vicenda sono due ragazzine di 14 e 15 anni della provincia di Imperia, che si prostituivano spinte dalle notizie trapelate sulle baby squillo di Roma. Soldi facili, che possono far integrare la paghetta. A denunciare i fatti è stato un potenziale cliente: le ragazzine si erano iscritte ad un sito di incontri e lui le aveva contattate non conoscendone l’età.

Il cliente delle baby squillo di Ventimiglia, in provincia di Imperia, ha raccontato di non aver voluto avere un rapporto con loro perché “bambine“. Le ragazzine hanno solo 14 e 15 anni d’età. Fortunatamente l’uomo ha denunciato i fatti alla Polizia. E’ così emerso che le due giovanissime avevano messo un annuncio su un sito di incontri molto conosciuto, senza specificare la loro età. Ma a quale prezzo le due adolescenti vendevano il loro corpo? Dai 30 ai 50 euro. A quanto pare erano state spinte a farlo dalle notizie trapelate sulle baby squillo di Roma, che con il ricavato potevano permettersi molte più cose rispetto a quelle delle giovani della stessa età. Le piccole prostitute della provincia di Imperia hanno portato avanti questa attività per un mese, finché la verità non è venuta a galla. Tutti parlano di loro come di ragazze di buona famiglia.

Avevano messo su una sorta di business. Oltre a prostituirsi incontrando i clienti in varie zone di Ventimiglia, quali luoghi pubblici o isolati, le due baby squillo vendevano foto a sfondo sessuale. A coordinare le indagini è il tribunale dei Minori di Genova. Al momento cinque persone sono indagate per aver compiuto atti sessuali con ragazzine al di sotto dei 16 anni di età. Le pene in questo caso vanno dai 2 ai 5 anni.

I genitori delle ragazzine non sapevano nulla dell’attività delle giovani e per questo non sono stati indagati. A quanto pare le baby squillo si prostituivano per comprare vestiti, andare a ballare, fare la messa in piega e acquistare cosmetici. Nessuno nel loro giro di amici era a conoscenza di una realtà simile.

Una storia analoga a quella delle baby squillo di Roma, dalle quali le ragazzine di Imperia hanno preso spunto.



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