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Lega Nord: pensa a un esercito per regione

I deputati della Lega Nord non ci stanno ad aspettare che la legge sul federalismo sia discussa in Parlamento nella sua integrità e cominciano a presentare leggi inerenti ad essa. Così prende piede la proposta di legge per costituire degli eserciti regionali sulla base della Guardia nazionale americana. Proposta presentata il 15 marzo e annunciata […]


I deputati della Lega Nord non ci stanno ad aspettare che la legge sul federalismo sia discussa in Parlamento nella sua integrità e cominciano a presentare leggi inerenti ad essa. Così prende piede la proposta di legge per costituire degli eserciti regionali sulla base della Guardia nazionale americana. Proposta presentata il 15 marzo e annunciata solo oggi alla Camera, i cui firmatari sono tutti i deputati della Lega, ad esclusione del capogruppo Marco Reguzzoni. Secondo i deputati della Lega, quest’esercito sarebbe utilizzato in caso di calamità naturali, di gravi attentati, di incidenti alle infrastrutture e per mantenere l’ordine pubblico nel caso in cui questo sia deliberato dal consiglio dei Ministri o dai Governatori regionali stessi. A far parte di questi eserciti, sarebbero chiamati cittadini volontari italiani, in età inferiore ai 40 anni, anche per gli ufficiali.

Naturalmente non tutti saranno volontari, l’importante è che, anche se il loro servizio attivo nelle ferzo dell’ordine è cessato, questo deve essere avvenuto senza “demerito” e previo superamento di esami psico-attitudinali. Il reclutamento avverrebbe su base regionale e possedere un carattere di “strutture-quadro”, aumentabili di numero in caso di mobilitazione. Oltre a questo i soldati regionali dovrebbero prestare servizio obbligatoriamente un mese all’anno in modo da garantire la formazione permanente del personale. Avranno una paga giornaliera uguale a quella dell’esercito e i lavoratori che prestano servizio per il mese di servizio, potranno usufruire di un mese di aspettativa, in entrambi i casi di lavoro pubblico o privato.

Ad addestrare queste nuove leve, ci penseranno Esercito e Carabinieri, mentre il loro equipaggiamento sarà leggero, come quello in dotazione all’arma dei Carabinieri.  Anche le uniformi saranno simili a quelle dell’esercito solo che saranno provviste di un distintivo “ad hoc” che li distingua da regione a regione. Non sarà possibile però il passaggio di questi all’arma effettiva dei Carabinieri o dell’Esercito. Il Generale dipenderà dallo Capo di Stato Maggiore della Difesa mentre i Tenenti colonnelli dal Governatore della regione. Le milizie non potranno essere utilizzate all’esterno del territorio italiano.

I parlamentari del PD, hanno trovato l’iniziativa pericolosa e alla quale si opporranno con tutte le loro forze. È questo senso dell’intervento di Ettore Rosato (PD) per commentare l’iniziativa della Lega, che in un momento di grave crisi internazionale, causata dalla guerra in Libia e dai numerosi scontri che stanno avvenendo nel nord Africa e che si stanno propagando in tutto il territorio africano, pensa a provocare il Governo con simili idee.

Teresa Corrado



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