Attualità Italiana

A Chi l’ha visto news una lettera di Lucio a Noemi: “Voglio vivere per sempre con te”

A Chi l'ha visto news una lettera di Lucio a Noemi: "Voglio vivere per sempre con te". Una lettera in cui il ragazzo dichiarava tutto il suo amore alla fidanzata


In questi giorni si è detto davvero molto e scritto anche tanto. I giornalisti di Chi l’ha visto sono stati travolti dalle polemiche dopo la messa in onda di un servizio registrato in casa dei genitori di Lucio, l’assassino di Noemi ( leggi qui per approfondire). Sempre da Chi l’ha visto però, arriva un altro documento inedito che la famiglia di Noemi, la ragazzina uccisa dal suo fidanzato a Castrignano del Capo, ha voluto dare alla redazione del programma di Rai3. Si tratta di una lettera che i familiari di Noemi Durini hanno ritrovato tra i file del computer della ragazza, una lettera con la quale Lucio giura il suo amore alla sua fidanzata, parla di matrimonio, di figli, di convivenza. Scrive che i suoi 18 anni sono vicini, che arriverà il momento in cui finalmente potranno stare insieme.

Dalle parole di questa lettera, che non è andata in onda in modo integrale, lo ricordano i giornalisti di Rai3 nella diretta del programma ( la puntata in onda nel day time del 15 settembre 2017) si evince che Lucio fosse innamorato di Noemi, non di certo che la volesse lasciare o che vedesse in lei una “nemica”. Tutto va inserito comunque nel contesto di questa intricata vicenda in cui le colpe non vanno di certo da una sola parte ma da più parti e a più latitudini. I due ragazzi coinvolti in questa drammatica vicenda sono andati incontro a un destino che purtroppo sembrava essere scritto, le richieste di aiuto non sono servite a nulla e oggi, a 15 giorni dall’omicidio di Noemi, è fin troppo facile parlare del suo tristemente famoso ultimo post su Facebook in cui scriveva “Non è amore se ti picchia”. Oggi è troppo facile analizzare il diario pubblico di una ragazzina di sedici anni, perchè nessuno lo ha fatto nel giorno della pubblicazione di quel post a fine agosto? Siamo pronti a mettere un mi piace e poi? 

Nella lettera di Lucio si evidenzia il suo malessere. Il ragazzo non stava bene, si sentiva in lotta contro il mondo, probabilmente in lotta contro la sua famiglia. I suoi genitori continuano a dire che Lucio fosse manipolato da Noemi, che la ragazza gli aveva chiesto persino di uccidere la sua famiglia. Dalle parole di Lucio sembra emergere un’altra situazione. Il disagio era creato dall’astio, dall’attrito, dai problemi che c’erano in casa per questa relazione.

Chiaramente nel corso delle indagini, e probabilmente poi nel corso del processo, verranno alla luce i messaggi che i due ragazzi si sono scambiati su Whatsapp, sui social, via mail. Se davvero Noemi era il mostro che i familiari di Lucio hanno descritto, questa terribile verità emergerà. Ma al momento le bugie sono arrivate tutte dalla stessa casa, la casa in cui Lucio, dopo aver ucciso Noemi è tornato. I suoi genitori sapevano che il ragazzo aveva ucciso Noemi, lui glielo aveva confessato ma non sono andati dalle forze dell’ordine, hanno negato anche di fronte alla giornalista di Rai3 che in quella casa gli stava chiedendo spiegazioni. E hanno negato anche quando la giornalista, con la voce spezzata, ha detto “C’è una novità, Noemi è stata ritrovata”. Il padre di Lucio, prima che la Grauso aggiungesse “morta”, aveva anche detto “meno male” come se davvero potesse credere che la fidanzata di suo figlio fosse viva. In un bigliettino scritto da Lucio la verità o parte della verità di questa storia. Non saremo di certo noi con i nostri pensieri e con le nostre supposizione dettate dal senno del poi a stabilire chi ha torto, chi ha ragione. Una ragazza di 16 anni però è stata uccisa, probabilmente con il cranio fracassato da colpi di pietra. C’è rabbia dietro questo gesto, non c’è follia. C’è cattiveria, c’è crudeltà. LEGGI QUI IL BIGLIETTINO DI LUCIO

Nella puntata di Chi l’ha visto news, anche l’intervento della giornalista Paola Grauso che ha spiegato i motivi che hanno spinto la redazione, dopo un lavoro deontologico su un servizio che durava oltre 40 minuti ( sono stati tagliati gli insulti dei due genitori di Lucio verso Noemi). Lei è stata invitata in casa perchè i genitori del ragazzo volevano dire la loro. In diretta mercoledì sera, è stato mostrato un servizio giornalistico che ha raccontato uno spaccato sicuramente anche utile per le indagini. 



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.