Attualità Italiana

A scuola solo con mascherine chirurgiche: le regole del CTS

Il CTS dà una nuova regola: a scuola solo con le mascherine chirurgiche

A pochi giorni dall’inizio della scuola, si cerca di fare chiarezza, anche considerato il fatto che molti ragazzi hanno già iniziato a frequentare i corsi di recupero, tornando quindi in classe . Nelle ultime ore il CTS aveva deciso di non rendere obbligatori l’utilizzo delle mascherine in classe, laddove fosse possibile mantenere il distanziamento previsto e non ci siano quindi problemi di sovraffollamento, dato dall’elevato numero di alunni in classe. Inoltre, si potrà e si dovrà anche tenere conto della presenza di contagi nella zona interessata, di certo qualora la scuola rientrasse in un focolaio, o in un luogo in cui il numero di casi è elevato, i presidi potrebbero decidere di imporre l’obbligo delle mascherine a scuola.

Oggi arriva un’altra novità che riguarda proprio le mascherine, la tipologia di mascherine da indossare durante l’anno scolatico. In questi mesi abbiamo imparato le varie differenze tra le mascherine e le tipologie da usare. In estate, spesso si sono usate quelle di cotone, in tessuto, che hanno permesso di non sudare troppo e di respirare meglio. Secondo il comitato scientifico però questo genere di mascherina per il ritorno a scuola non va bene. L’obbligo è quello di usare, quando sarà necessario, solo mascherine chirurgiche. Questa scelta in quanto le mascherine chirurgiche rientrano nei dispositivi e vengono considerate migliori rispetto a quelle in tessuto per la protezione di un singolo soggetto.

A SCUOLA SOLO CON MASCHERINE CHIRURGICHE

 Gli studenti dovranno indossare quelle chirurgiche, certificate come dispositivi medici, e non quelle di stoffe, meno sicure” è questo un nuovo punto chiarito dal CTS.

 Chi dovrà quindi acquistare queste mascherine, considerando che quelle chirurgiche sono mono uso e potranno essere usate solo una volta? Il commissario straordinario per l’emergenza ha spiegato che non saranno i genitori a dover comprare i dispositivi di protezione ma ogni giorno verranno inviate agli istituti ben 11 milioni di mascherine. Saranno poi le scuole a dover organizzare la distribuzione in modo tale da non creare assembramenti.

Le mascherine di stoffa saranno ammesse solo se dovessero poi sorgere problemi nella fornitura delle chirurgiche. Il Comitato ha inoltre ribadito che, seduti al banco e ad almeno un metro di distanza, i ragazzi potranno abbassare la mascherina. 

I ragazzi e i bambini dovranno però indossare la mascherina in situazioni durante le quali non sarà possibile mantenere il distanziamento sociale.

E’ possibile che questa decisione, oltre che per motivi vi sicurezza, sia stata presa anche nell’ottica di non creare disuguaglianze tra bambini che avrebbero potuto creare problemi anche agli insegnanti. Una mascherina più bella dell’altra poteva causare il panico in classe. In questo modo, i bambini avranno una mascherina uguale e non si creeranno differenze.

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