Attualità Italiana

La storia di Maria Chiara morta per overdose il giorno del suo compleanno

Maria Chiara muore a 18 anni per overdose in un letto al fianco del suo fidanzato: la storia di una ragazza piena di sogni

Che cosa è successo nel giorno del suo diciottesimo compleanno potranno stabilirlo solo le indagini. Perchè la storia di Maria Chiara è complicata. E’ quella di una ragazza innamorata, come dicono in molti, di una ragazza che accanto al suo grande amore faceva progetti. Alcuni amici sentiti in queste ore parlano persino di un matrimonio, di cose importanti che la ragazza avrebbe voluto realizzare. Progetti che resteranno chiusi in un cassetto perchè Maria Chiara è morta a 18 anni in un letto. E’ morta nel giorno del suo compleanno forse per un dono che ha ricevuto e che ha spezzato la sua voglia di vivere. Qualcuno dice che da quando aveva incontrato il suo fidanzato era cambiata, altri invece descrivono Francesco come un buono, una persona che si prendeva ogni colpa, anche quando a sbagliare era Maria Chiara.

E Francesco sembra essere distrutto per quello che è successo. Non nega di aver assunto droga insieme alla sua fidanzata. Ma racconta anche che la ragazza faceva uso di sostanze prima ancora di mettersi insieme a lui ( ne ha parlato anche con i giornalisti de La vita in diretta, puntata del 12 ottobre 2020). Poi ripercorre quelle ultime ore. Si sveglia e si rende conto che Maria Chiara non sta bene. Chiama i soccorsi, chiede aiuto. Fa quello che i medici al telefono gli dicono di fare ma non serve a nulla. La ragazza sembra essere già morta.  “Quando mi sono svegliato era bianca, ho cercato di svegliarla. Lei non rispondeva. Allora ho chiamato i soccorsi. L’unica cosa che mi rimprovero è di non averli chiamati prima” queste le dichiarazioni che il giovane concede ai giornalisti del programma di Rai 1.

Un viaggio da Terni a Roma per comprare la droga nel giorno del compleanno di Maria Chiara: è davvero questo quello che è successo?

Non faremo gli sceriffi o i vendicatori sociali, ma il nostro lavoro. Arriveremo piano e implacabili, ma arriveremo, è questione di tempo”. Assicura la verità processuale, un lavoro scrupoloso e continuo il procuratore della Repubblica di Terni Alberto Liguori 

LA STORIA DI MARIA CHIARA MORTA DI OVERDOSE IL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

Maria Chiara era appassionata di kung fu e faceva l’istruttrice per i più piccoli. Frequentava l’ultimo anno al liceo scientifico “Donatelli” di Terni. Lo stesso istituto di Flavio e Gianluca, i giovani morti a Terni la scorsa estate, proprio per colpa dell’assunzione di sostanze stupefacenti. In quell’occasione erano stati i genitori dei due ragazzi a trovarli morti nei letti delle loro camerette, la mattina seguente all’assunzione di una dose di metadone, acquistato per 15 euro da un tossicodipendente in cura al Serd di Terni.

Gli amici di Maria Chiara però non condividono le parole di Francesco e raccontano che la ragazza non aveva mai fatto uso di droghe prima di conoscere il suo fidanzato. Uno dei migliori amici della ragazza al Corriere della sera spiega:”Se non fosse stata con lui adesso sarebbe qui. Era fantastica, la migliore fra tutti. Allegra. Sportiva. Mai una canna.” Simone spiega che a Maria Chiara dava fastidio persino l’odore della sigaretta e non è assolutamente vero che si drogava perchè aveva problemi in famiglia. Poi però racconta che da quando Francesco e la droga erano entrati nella sua vita, tutto è cambiato.

Anche il padre di Maria Chiara è convinto che sua figlia sia cambiata da quando Francesco è entrato nella sua vita e adesso vuole sapere che cosa è successo davvero nel giorno del 18esimo compleanno di sua figlia. Vuole la verità.

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