Attualità Italiana

Furto in casa di Paolo Rossi: ad agire una banda organizzata?

Furto in casa di Paolo Rossi: ad agire una banda organizzata? Le ipotesi dei Carabinieri di Arezzo che stanno indagando

Si continua a indagare sul furto in casa di Paolo Rossi ad Arezzo nel giorno in cui, a Vicenza, erano in corso i funerali dell’ex campione azzurro. Tante le ipotesi al vaglio degli inquirenti che, in queste ore, si stanno adoperando per trovare al più presto i colpevoli. I Carabinieri di Arezzo, che stanno indagando su questa triste vicenda, nelle ultime ore hanno lasciato intendere che dietro al furto potrebbe esserci la mano di una banda organizzata.

Furto in casa di Paolo Rossi: ad agire una banda organizzata?

Insomma sono ore di grande fermento per quanto riguarda le indagini sul furto nella villa di Paolo Rossi a Bucine, nelle colline di Siena. I malviventi non si sarebbero fatti scrupoli e avrebbero deciso di introdursi nell’abitazione del calciatore in una giornata davvero tristissima, con i funerali del campione che si stavano svolgendo a Vicenza, città alla quale Paolo Rossi era molto legato. Secondo le prime indiscrezioni emerse, chi ha agito non avrebbe lasciato impronte e questo renderebbe le ricerche dei colpevoli ancora più difficoltose del previsto. I malviventi avrebbero portato via un bel po’ di cose dall’abitazione senese: l’orologio Rolex del campione oltre che qualche contante e dei gioielli di non altissimo valore.

Furto in casa di Paolo Rossi: il sindaco di Bucine è sconvolto

Sconvolto per quanto accaduto“: così si definisce il sindaco di Bucine, Nicola Benini, parlando del furto avvenuto nel giorno del funerale di Paolo Rossi. “Mi ha scritto la moglie Federica per dirmi che non vuole assolutamente che questo episodio possa rovinare il fiume di affetto e amore che si è formato intorno a Paolo. Per tale motivo anche noi lo ricorderemo ma senza decretare il lutto cittadino proprio per ricordarlo come un uomo solare e pieno di umanità. Spero comunque che al più presto possano prendere i banditi che si sono resi protagonisti di un gesto deplorevole“.

Già, perché al reato in sé e per sé, c’è proprio il fatto di aver approfittato di un momento di grande dolore della famiglia di Paolo Rossi per svaligiare l’abitazione in cui l’ex campione del Mondo a Spagna 82 abitava con le due figliolette e la moglie. Insomma non c’è mai fine al peggio e gli inquirenti stanno lavorando alacremente proprio per individuare al più presto i colpevoli: una banda organizzata, appunto, secondo le ultime indiscrezioni, ma ancora non c’è niente di ufficiale.

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