Attualità Italiana

Marco Ferrazzano è morto: suo il cadavere ritrovato sui binari a Foggia

E' il cadavere di Marco Ferrazzano quello del giovane che si è gettato sotto un treno nei pressi della stazione di Foggia

Purtroppo non ci sono buone notizie per la famiglia di Marco Ferrazzano. Sono infatti arrivati i risultati del dna, dopo il ritrovamento del cadavere di un giovane che si è tolto la vita gettandosi sotto un treno nei pressi della stazione di Foggia. Da settimane la famiglia di Marco aspettava i risultati e alla fine l’epilogo è quello che mai si vorrebbe affrontare. Marco non c’è più, si è tolto la vita, in un momento di sconforto probabilmente. Da quando Marco è scomparso la famiglia del ragazzo ha lanciato diversi appelli nel programma Chi l’ha visto che ha seguito con grande attenzione questa vicenda arrivando a raccogliere testimonianze importanti. Diverse persone infatti hanno denunciato la presenza di video su alcune pagine social, che mostrano alcune fragilità di ragazzi, bambini ma anche persone fragili messe spesso in ridicolo. I classici video di chi viene bullizzato e probabilmente anche Marco era stato vittima di scherzi che andavano ben oltre.

La storia di Marzo Ferrazzano: vittima dei bulli a Foggia?

Il padre di Marco aveva più volte raccontato che il giovane tornava a casa senza cellulare, qualcuno glielo rubava. Il signor Ferrazzano glielo ricomprava senza dire nulla, ma Marco ha sempre riportato la sim a casa. Non però il giorno del sui suicidio. Aveva forse paura di quello che si poteva trovare nel suo cellulare?

La sorella di Marco ha spiegato che poco prima della scomparsa, Marco si è fatto prestare un cellulare da un parente ha cambiato tutte le password di accesso alle mail e ai profili social, ha bloccato tutti i suoi parenti su Facebook. Temeva che qualcuno potesse pubblicare in rete dei video che lo avrebbero imbarazzato o ridicolizzato? E’ questo il motivo che l’ha portato a togliersi la vita? Le indagini vanno avanti anche perchè se si dovesse trovare traccia di qualcosa su cellulari e social, si potrebbe pensare anche a una istigazione al suicidio. Bisognerà quindi capire che cosa è successo il giorno prima della morte di Marco e indagare per comprendere che cosa sia scattato nella sua testa. Al momento il cellulare di Marco non è stato ritrovato, sono stati lanciati diversi appelli dalla famiglia del ragazzo.

Del caso si tornerà a parlare anche nella puntata di Chi l’ha visto di oggi. Alla famiglia di Marco, le nostre più sentite condoglianze.

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