Attualità Italiana

Mattino 5, il racconto dell’operaio di Taranto sospeso per un post sulla fiction con Sabrina Ferilli

L'operaio della ex Ilva, Riccardo Cristello, è stato sospeso dall'azienda per un post pubblicato su Facebook dopo la fiction con Sabrina Ferilli

Mattino 5, il racconto dell'operaio di Taranto sospeso per un post sulla fiction con Sabrina Ferilli

Un post condiviso sui social gli costa la sospensione cautelativa da parte dell’azienda di Taranto per la quale lavora dal 2000. E’ la storia di Riccardo Cristello, 45 anni, che lo scorso 24 marzo pubblica su Facebook un post in cui si invita a guardare la serie tv “Svegliati Amore mio“, con Sabrina Ferilli nei panni di una mamma coraggio pronta a lottare per la sua giovane figlia, malata di leucemia a causa delle polveri sottili prodotte dall’acciaieria della città.

Una storia che potrebbe essere la storia di moltissime persone che si sono ammalate per aver lavorato in ambienti malsani. Il post “incriminato” si conclude con una frase forte che recita: “In nome del profitto la vita dei bambini tarantini non conta. Assassini“. Riccardo Cristello fa un copia e incolla di quel post e lo pubblica sulla sua bacheca. Dopo pochi giorni viene sospeso dal lavoro. Oggi dopo il clamore della vicenda, Riccardo Cristello ha raccontato la sua storia nella puntata di Mattino 5 in diretta il 13 aprile.

Mattino 5, il racconto dell’operaio di Taranto sospeso

In onda su Canale 5 va la fiction di Sabrina Ferilli che affronta un problema serio e attuale: quello delle persone che si ammalano a causa delle polveri sottili. Sui social la fiction genera grande subbuglio, tanti i post al riguardo. Uno di questi viene condiviso dal dipendente ex Ilva, rilevata nel 2018 da ArcelorMittal, e gli costa lo stop momentaneo dal lavoro. Un post considerato offensivo e mirato a screditare l’immagine dell’azienda che già qualche anno fa era stata nell’occhio del ciclone per le dichiarazioni di tre epidemiologi di fama mondiale che, numeri alla mano, avevano mostrato come l’Ilva di Taranto avesse, dal 1998 al 2010, provocato la morte di 386 persone a causa delle polvere sottili. Trentadue vittime all’anno, un numero altissimo.

Intervistato da Mattino 5 dopo la sospensione momentanea della quale è stato “vittima”, Riccardo Cristello si dice dispiaciuto per quanto accaduto ma fa sapere che, pur essendo stato sospeso, rifarebbe quello che ha fatto. “Non c’è niente di male e nessuna offesa in quello che ho fatto. Al massimo se mi avessero chiesto a priori di toglierlo, avrei potuto toglierlo per assecondare l’azienda. Io non vedo niente di male su quello che ho fatto. Ho fatto un copia e incolla di un messaggio che girava su Facebook sulla fiction con Sabrina Ferilli“. 

Come si spiega, Riccardo Cristello, la sospensione dal lavoro? “Non so perché si è potuta ritenere offesa la mia azienda, su quel post non ci sono nomi e cognomi“. Poi il tecnico di magazzino aggiunge: “Le colpe sono sempre di chi lavora male, oggi c’è la possibilità di lavorare bene e dobbiamo farlo. Dovrebbero essersi ritenuti parte lesa coloro che oggi lavorano male quando potrebbero fare molto di meglio. Io non volevo comunque offendere nessuno, ho solo condivido un post per ricordare tutti i bambini che si sono ammalati a causa delle polveri sottili“.

Di ieri la notizia che Sabrina Ferilli ha offerto di pagare le spese legali che Cristello dovrà sostenere e di pagare anche il primo stipendio che non prenderà. Vicino alla causa dell’uomo anche l’attore Michele Riondino, da sempre in prima linea per combattere a tutela dei suoi concittadini.

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