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Pass verde per muoversi tra regioni: come funziona

Il pass verde è il documento necessario per muoversi tra regioni anche rosse. Ecco come funziona e quali informazioni contiene

Pass verde per muoversi tra regioni: come funziona

Arriva il pass verde per muoversi tra regioni e il documento è stato inserito nella bozza del nuovo Dl Covid che illustrerà le nuove misure anti contagio a cavallo tra aprile e maggio. C’è dunque anche il pass verde, di cui tanto si è parlato in queste ultime settimane. Un certificato importantissimo per muoversi tra regioni, anche rosse, e che diventerà quindi necessario per tutti coloro che dovranno spostarsi. Ma come funziona il pass verde e quali sono le informazioni utili in esso riportate? Questo certificato, fortemente voluto dall’Unione Europea, conterrà informazioni importante sullo stato di salute di ciascun viaggiatore. Ma andiamo con ordine.

Pass verde per muoversi tra regioni: come funziona

Come anticipato, per muoversi tra regioni anche rosse, il pass verde sarà indispensabile. Il documento riporterà infatti alcune informazioni importantissime: l’esecuzione di uno dei vaccini attualmente disponibili contro il Covid, l’eventuale negativizzazione per coloro che sono stati contagiati dal virus e, infine, l’esecuzione di un tampone (che ovviamente dovrà essere negativo) nelle 48 ore precedenti allo spostamento. Insomma un certificato nel quale, nero su bianco, si potrà accedere a queste informazioni che risultano fondamentali per monitorare i dati della pandemia. Il pass verde potrà essere cartaceo o digitale e sarà completamente gratuito. Tutti insomma potranno entrarne in possesso senza sostenere alcun tipo di spesa.

Come funziona il pass? Sarà rilasciato già alla somministrazione della prima dose del vaccino (per i vaccinati) e oltre ai dati anagrafici della persona riporterà anche il numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste. Per coloro che invece sono stati dichiarati guariti dopo aver contratto il virus, il pass verde sarà rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente. In caso di mancato ricovero saranno i medici di medicina generale e i pediatri a rilasciarlo. In questi due casi (vaccinati e guariti) il pass durerà sei mesi. Durerà invece soltanto 48 ore per coloro che si sottoporranno a tampone prima di spostarsi tra regioni. In questo caso chi effettuerà un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo riceverà il pass verde dalla struttura stessa che ha effettuato il tampone, sia essa un ospedale, una struttura privata o una farmacia.

Pass verde: chi prova a falsificarlo rischia il carcere

Il pass verde è un documento a tutti gli effetti e coloro che proveranno a falsificarlo per girare liberamente tra regioni rischieranno il carcere, come previsto dal comma 2 dell’articolo 13. Anche questa informazione è contenuta della bozza del Dl. Il pass verde precede l’entrata in vigore del DGC-Digital Green Certificate che sarà disponibile alla metà di luglio e che consentirà di muoversi tra gli Stati membri dell’Unione Europea.

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