Attualità Italiana

Fine dello stato di emergenza: cosa cambia dal primo aprile 2022, tra obblighi e green pass

Addio allo stato di emergenza, da oggi 1 aprile 2022 si cambia e iniziano ad allentare le misure di restrizione: cosa cambia

fine stato d'emergenza

Dal primo aprile l’Italia dice addio allo stato di emergenza . Iniziano ad allentare le misure anti covid; la situazione nel nostro paese non è preoccupante, ma i casi ci sono ed è bene sempre ricordarlo, come ci sono anche le vittime e i ricovero in terapia intensiva. Due anni dopo però, si vede una sorta di luce in fondo al tunnel o forse, la consapevolezza, che con questo virus in qualche modo, si dovrà cercare di convivere. Per questo il Governo decide di andare avanti, abolendo alcune restrizioni ma ricordando agli italiani quanto siano state importanti, e quanto lo siano ancora, le vaccinazioni. Se siamo riusciti ad andare avanti in questi mesi, senza dover tornare indietro con lockdown e restrizioni maggiori, lo dobbiamo solo ai vaccini.

Sparirà inoltre lo ricordiamo,  il sistema dei colori delle Regioni, e decadranno il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al suo posto, un’unità per il completamento della campagna vaccinale e l’adozione di altre misure antivirus, guidata dal maggior generale dell’Esercito Tommaso Petroni. 

Vediamo quindi che cosa cambia dal primo aprile 2022 con le prime misure che ci portano verso una estate, che dovrebbe essere all’insegna della quasi “normalità”.

Obbligo di vaccinazioni, per chi?

Rimane in vigore fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti, le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle Rsa.

Fine dello stato di emergenza e lavoro: cosa cambia dal primo aprile 2022

 Dall’1 aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green pass base (vaccinazione, guarigione, test/tamponi). Dall’1 maggio l’obbligo di Green pass verrà eliminato. Sempre dall’1 aprile nei luoghi di lavoro sarà sufficiente indossare mascherine chirurgiche. Lo stesso vale per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.

Super Green Pass cosa cambia

Cambia anche l’utilizzo del Super green pass e del Green pass base: dall’1 aprile cade l’obbligo del certificato per i servizi di ristorazione all’aperto e per i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale.

Dal 1° aprile il certificato verde non servirà più per entrare in negozi, uffici pubblici, banche e poste, alberghi e b&b, per andare dal parrucchiere e dal tabaccaio, per praticare sport outdoor né per sedersi ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti. Il Green pass base sarà necessario fino al 30 aprile per consumare al banco e nelle sale interne, e per assistere a eventi e gare all’aperto.

Fino al 30 aprile resterà l’obbligo di Green pass rafforzato, quello ottenibile solo con il vaccino o la guarigione dal Covid, per prendere parte a banchetti di nozze e feste di compleanno, così come per andare in cinema, teatri, piscine, palestre, centri benessere e discoteche (dove torna la capienza al 100%), partecipare a convegni e congressi, assistere a concerti ed eventi sportivi al chiuso.

Su aerei, navi, traghetti e treni non regionali, invece, fino al 30 aprile servirà il pass base.

Obbligo mascherine, quando e dove?

Vige fino al 30 aprile l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 fino al 30 aprile per i mezzi di trasporto (aerei, treni, autobus, servizi di noleggio con conducente, impianti di risalita), per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive.

Le regole per la quarantena e l’isolamento

Rallentano le restrizioni: cosa cambia per la scuola dal primo aprile

 In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.  In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione. Gli alunni che hanno contratto il virus possono richiedere di seguire le lezioni in dad. Per il rientro a scuola basta anche un tampone rapido che attesti la negatività.

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