Attualità Italiana

Il dolore dei genitori di Laura: “Viviamo giorno per giorno, vogliamo incontrare il pilota”

I genitori di Laura distrutti dopo la perdita della loro piccola morta tra le fiamme nell'incidente del caccia Frecce Tricolori vogliono incontrare il pilota

laura morta torino frecce tricolore

Non possono immaginarsi il futuro i genitori di Laura, la piccola morta a Torino dopo che un pezzo del caccia delle Frecce Tricolori è arrivato sulla macchina nella quale viaggiava. Pochi secondi e la vita di una intera famiglia è cambiata per sempre. L’auto che prende fuoco, il tentativo disperato dei genitori della bambina di estrarla dalla macchina reso impossibile dal blocco delle cinture del passeggino. E così mentre anche loro rischiavano di perdere la vita e si ustionavano cercando di salvare la piccola, Laura moriva tragicamente tra le fiamme. Una morte atroce, un destino crudele. E pensare che questi due genitori possano andare avanti, è difficilissimo. Lo fanno, come hanno raccontato in una intervista a Repubblica, per loro figlio.

C’era anche il 12enne in quella macchina, stavano andando tutti insieme allo stadio per una delle sue partite di calcetto. Oggi è ancora in ospedale ma sta recuperando, purtroppo però ha visto tutto quel giorno, ha visto ogni attimo, non è mai svenuto e anche lui ha assistito alla morte della sua sorellina, tra le fiamme.

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Il dramma della famiglia della piccola Laura: adesso vogliono giustizia

Non hanno mai pensato che quella strada potesse essere pericolosa, chi potrebbe mai immaginare di uscire di casa un sabato pomeriggio e di vedersi arrivare un pezzo di un caccia sulla macchina. Sono scene da film che però purtroppo, a quanto pare, se accadono nella realtà, sono devastanti. Oggi i genitori della piccola Laura vivono giorno per giorno, senza pensare troppo a quello che sarà. Ma una cosa vogliono fare, vogliono incontrare il pilota del mezzo , hanno espresso questo desiderio, come raccontato nell’intervista a Repubblica. Non sanno ancora che cosa gli diranno “Le parole verranno da sé, quando lo vedremo“, spiegano.

Non riescono a immaginarsi un futuro, non sanno che cosa aspettarsi ma si batteranno per avere giustizia per la loro bambina: “Abbiamo fiducia nelle istituzioni. Certo ci auguriamo che le responsabilità vengano accertate presto. Vogliamo che sia data giustizia a nostra figlia“. Il papà e la mamma di Laura riescono ad andare avanti solo perchè nella loro vita c’è Andrea, il figlio di 12 anni che era con loro su quella macchina e ha visto la sua sorellina morire tra le fiamme.

Chi ha conosciuto Laura non potrà mai dimenticarla. Per certe ferite non può esserci una cura, nulla potrà lenire mai la perdita di una figlia” hanno detto distrutti a Repubblica.

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