A Castel d’Azzano tre carabinieri morti e tredici feriti durante lo sgombro di un casolare
Le ultime notizie da Castel d'Azzano dove sono morti tre Carabinieri durante l'operazione di sgombro di un casolare
Tragedia a Castel d’Azzano, in provincia di Verona, dove un’esplosione ha provocato la morte di tre carabinieri e il ferimento di tredici tra militari e agenti di polizia. Undici dei feriti sono stati ricoverati in codice rosso, ma fortunatamente non sono in pericolo di vita. Le vittime sono il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, il Carabiniere Scelto Davide Bernardello e il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, tutti appartenenti all’Arma dei Carabinieri.
“Nel casolare abitavano tre fratelli. Sembra che avessero da tempo delle bombole depositate e abbiano fatto saturare il sottotetto per farlo esplodere. Il tutto è accaduto stanotte alle 3.15 circa“. Così a Rainews24 Antonello Panuccio, vicesindaco di Castel d’Azzano.
Che cosa è successo a Castel d’Azzano: le ultime notizie
Secondo le prime ricostruzioni, le forze dell’ordine erano intervenute nel casolare per eseguire uno sgombero. All’interno dell’abitazione si trovavano tre persone, ma al momento dell’apertura della porta d’ingresso si è verificata una violenta esplosione che ha distrutto completamente l’edificio a due piani, travolgendo gli operatori impegnati nell’intervento.
Le squadre di soccorso del 118 e i vigili del fuoco sono accorse immediatamente sul posto, lavorando per ore tra le macerie. Da quanto emerso, l’intero casolare era saturato di gas, e la deflagrazione sarebbe stata innescata proprio dall’apertura della porta. Le indagini sono in corso per chiarire ogni dettaglio della dinamica.
I precedenti a Castel d’Azzano: un anno di tensione e minacce
Non si trattava del primo tentativo di sgombero. Gli occupanti dell’abitazione, due fratelli sessantenni – un uomo e una donna – sono stati fermati e soccorsi subito dopo l’esplosione, mentre una terza persona è riuscita a fuggire. Già nell’ottobre del 2024, durante un precedente intervento, gli stessi occupanti avevano saturato di gas gli ambienti del casolare per impedire lo sgombero. All’epoca, l’operazione era stata sospesa e gli ambienti arieggiati, evitando così il peggio. In un altro episodio, uno dei fratelli si era addirittura cosparso di benzina minacciando di darsi fuoco.
La notizia ha scosso profondamente la comunità locale e le istituzioni. Sono numerosi i messaggi di cordoglio arrivati nelle ultime ore per le vittime dell’esplosione.
La Procura di Verona ha aperto un’inchiesta per omicidio plurimo e disastro colposo, mentre i carabinieri del comando provinciale stanno raccogliendo testimonianze e verificando le cause precise dell’innesco. Quella di Castel d’Azzano è una tragedia che lascia un segno indelebile, ricordando ancora una volta i rischi che ogni giorno affrontano le forze dell’ordine nell’esercizio del proprio dovere.