Attualità Italiana

Anche a Mattino 5 si parla dell’impronta insanguinata a Garlasco: è davvero la firma dell’assassino?

Federica Panicucci torna a parlare del delitto di Garlasco e mette in evidenza la famosa impronta insanguinata che per molti, poteva essere la firma dell'assassino ma non è stata analizzata

garlasco impronta insaguinata

Torna Federica Panicucci con la cronaca nel suo Mattino 5 News e si torna a parlare di Garlasco. Nel programma di Canale 5, come era successo anche a Quarto Grado venerdì sera, è stata mostrata la foto di una impronta di cui tanto si è parlato questa estate. Per molti, sarebbe la firma dell’assassino di Chiara Poggi: l’impronta di una mano insanguinata proprio vicino alle scale dove la ragazza sarebbe stata aggredita. Secondo il generale Garofano invece, che lavora oggi al caso come consulente per Andrea Sempio, quelle tracce di sangue a terra, sono solo un accumulo dello stesso, e non raccontano di una mano “stampata” a terra.

L’ex comandante dei Ris, ha fatto notare in queste settimane, che se fosse stata una mano, ci sarebbero stati altri segni identificativi del palmo o delle dita. Ma a quanto pare, quelle immagini dalla villetta dei Poggi continuano a far parlare e dunque, Federica Panicucci che da marzo si è occupata del caso, è tornata a parlarne, cercando di approfondire la questione e sposando la tesi di quella traccia, come di una impronta palmare.

Garlasco News: l’impronta nella villetta è la firma dell’assassino?

Federica Panicucci dunque, ritrovando il pubblico del mattino su Canale 5, è tornata a parlare proprio di questa vicenda, con le ultime news sul caso di Garlasco, ripartendo proprio dall’impronta che lo ricorda ha una ampiezza di circa 16 cm mentre ha una lunghezza di circa 19. “Potrebbe essere riconducibile a una impronta maschile, ricordiamo che è stata refertata da una consulenza della difesa di Alberto Stasi e poi non si è saputo nulla, c’è chi dice che non lo sia” ha detto Federica Panicucci.

In studio viene poi ricordato che in realtà, il giorno stesso in cui Chiara Poggi è stata uccisa, anche gli agenti del reparto di Pavia, hanno fotografato quella impronta. Non è dunque stata in prima battuta una intuizione della difesa di Stasi, che solo dopo, avendo il materiale in mano, ha ritenuto che quella traccia potesse essere significativa. Solo a settembre Avato, il consulente di Stasi, andrà in casa dei Poggi a Garlasco, per fare le sue foto.

Zanella, di Repubblica, ha fatto notare che nel corso di un mese, tra l’ingresso in casa degli agenti di Pavia e il lavoro del Ris, non ci sono state novità su questa impronta. I Carabinieri del Ris di Parma infatti, non hanno ritenuto interessante quella traccia che dunque, non è stata analizzata. “Nella loro relazione, di questa impronta, non c’è traccia” si ricorda a Mattino 5 News parlando del delitto di Garlasco, con le ultime notizie sul caso.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.