Antonio Luongo stermina la famiglia della sua ex e poi si spara
Una vera e propria strage quella che Antonio Luongo avrebbe voluto commettere a Forio di Ischia: sterminare la nuova famiglia della sua ex
Forio d’Ischia (NA) – Un sabato pomeriggio di terrore ha sconvolto la tranquilla atmosfera turistica dell’isola d’Ischia. Intorno alle 18.30 di ieri, 16 agosto, in via Provinciale Panza, una sparatoria in strada ha gettato nel panico residenti e vacanzieri. A sparare è stato Antonio Luongo, 68 anni, originario di Napoli, che ha aperto il fuoco contro l’ex moglie, il nuovo compagno di lei e la madre della donna, prima di rivolgere l’arma contro se stesso. Questa non è solo la storia dell’ennesimo femminicidio in Italia, ma qualcosa che va anche oltre.
Antonio Luongo e la sparatoria a Forio d’Ischia
Secondo le prime ricostruzioni, Luongo avrebbe raggiunto l’isola partendo da Napoli, con una pistola nascosta in auto, deciso a colpire la sua ex compagna, Lyudmyla Velykgolova, 42 anni, che si trovava in vacanza a Forio insieme al nuovo compagno e ai genitori. Una volta individuato il gruppo nei pressi di un hotel della zona, l’uomo ha aperto il fuoco.
La prima vittima è stata Nunzio Russo Spena, 48 anni, originario di Napoli, compagno della donna. Subito dopo è caduta sotto i colpi di pistola Zinoviya Knihnitska, 63 anni, madre di Lyudmyla. A quel punto, Luongo ha inseguito l’ex moglie fino all’ingresso dell’abitazione presa in affitto per le vacanze e le ha sparato più volte: la donna è stata raggiunta da almeno sei proiettili ed è ora ricoverata in ospedale in condizioni gravissime.
Dopo la sparatoria, il 68enne si è tolto la vita. Quando i soccorsi sono arrivati era ancora vivo, ma è deceduto poco dopo il ricovero.
La tragedia si è consumata in pochi minuti, nel cuore di una zona collinare dell’isola frequentata da turisti. Gli spari hanno squarciato il vociare dei passanti, costringendo molte persone a rifugiarsi nei locali vicini. Alcuni clienti di un bar, terrorizzati, hanno abbassato le saracinesche per proteggersi.
Un residente, testimone diretto dei fatti, ha raccontato: “Ho sentito una raffica di colpi e sono uscito di casa: l’ho visto con la pistola in mano, sembrava non volersi fermare. Dopo aver ucciso due persone ha inseguito la donna fino al portone della sua abitazione e le ha sparato. Poi si è suicidato. È stato terribile.”
Antonio Luongo avrebbe premeditato tutto
Gli investigatori hanno imboccato sin da subito la pista passionale. Secondo gli inquirenti, Antonio Luongo avrebbe agito con premeditazione: conosceva i movimenti della ex e l’ha raggiunta a Forio per compiere la strage. L’arma usata per la sparatoria è stata sequestrata e sono in corso accertamenti balistici.
Forio d’Ischia si è svegliata oggi con il peso di una tragedia che ha scosso profondamente la comunità locale e i tanti turisti presenti. La vicenda mette ancora una volta in luce il drammatico tema della violenza di genere e degli atti estremi legati a relazioni sentimentali finite.
Le indagini dei carabinieri proseguono per chiarire ogni dettaglio, mentre la speranza di tutti è rivolta alle condizioni di Lyudmyla Velykgolova, che lotta per la vita in ospedale.