Dentro la notizia mostra un video del piccolo Giovanni: “non voglio andare con la mamma”
E' straziante il video in cui il piccolo Giovanni dice di non voler andare con la sua mamma e di voler restare con il papà
Non voleva andare con la madre. Lo aveva ripetuto più volte, con parole semplici e dirette, quelle di un bambino di nove anni che chiedeva protezione: «Non voglio venire con te, mamma». Giovanni Trame restava aggrappato al cancello della casa del papà, guardando Olena Stasiuk allontanarsi lungo la strada. Una scena dolorosa, fissata in un video ora agli atti dell’inchiesta, che rivela la paura profonda del piccolo nei confronti della donna che lo ha poi ucciso. Immagini che tolgono il fiato e che sono state mostrate oggi in tv nella puntata del 20 novembre 2025 di Dentro la notizia.
Prima di mandare in onda il video che mostra il piccolo Giovanni dire che non vuole andare con sua mamma, Nuzzi ha spiegato che è stato il papà del piccolo a chiedere che tutti potessero vederlo.
Il piccolo Giovanni non voleva andare con la sua mamma
Dopo la separazione, Giovanni era stato affidato al padre, Paolo Trame. Solo di recente gli era stato imposto di incontrare di nuovo la madre da solo, senza supporto costante degli operatori. Eppure, nelle relazioni dei servizi sociali — ora esaminate dal Ministero della Giustizia — il bambino aveva raccontato chiaramente il proprio disagio. Alla psicologa incaricata aveva confidato che quelle visite lo spaventavano: «Incontrare la mamma da soli? Non mi sembra una buona idea.»
Parole che avrebbero dovuto risuonare come un allarme ma che invece purtroppo, sono rimaste inascoltate e il piccolo oggi non c’è più. La vita di Giovanni è stata spezzata.
Quelle frasi tornano oggi come un pugno nello stomaco. «Sto molto meglio con papà. Non voglio andare con lei», ripete Giovanni mentre viene invitato a prepararsi per un nuovo incontro. È proprio in una di quelle giornate, nella casa di Olena nel centro di Muggia, che il bambino trova la morte per mano della madre.
Un epilogo che mostra l’abisso di sofferenza che quel piccolo stava cercando, invano, di comunicare agli adulti che avrebbero dovuto proteggerlo. Il video, trasmesso in esclusiva nella trasmissione Dentro la notizia su Canale 5 condotta da Gianluigi Nuzzi, conferma quanto già noto agli operatori: Olena Stasiuk aveva più volte minacciato di morte il figlio e se stessa, nel caso le fosse stato impedito di vederlo. Alcuni episodi di aggressività erano stati documentati nel tempo, a testimonianza di un equilibrio psicologico precario e pericoloso.
Proprio questa situazione rende ancora più urgente l’accertamento delle responsabilità istituzionali. Il Ministero della Giustizia ha richiesto una relazione dettagliata a psicologi e assistenti sociali che hanno seguito il caso, per capire cosa abbia portato i giudici, lo scorso 13 maggio, ad autorizzare oltre alle visite protette anche un incontro settimanale “non assistito”.
La documentazione è attesa a breve sulle scrivanie degli uffici sul Lungotevere. Troppe domande restano aperte mentre il piccolo Giovanni non c’è più.