Attualità Italiana

Fango contro l’avvocatessa Bocellari: insulti per una presunta relazione con Stasi

Una nuova pagina sul delitto di Garlasco: oggi insulti e offese contro l'avvocatessa Bocellari che lotterebbe, secondo molti, in difesa di Stasi, per via del legale con il suo assistito

giada bocellari garlasco

Se nei programmi in onda in tv, si parla meno del caso Garlasco, visto che al momento non ci sono grandi novità sulla nuova indagine, sui social, il tema è scottante. Le teorie non mancano ma oggi, è successa una cosa inattesa. Decine di persone su X in particolare, hanno iniziato a insultare, gratuitamente, l’avvocatessa Giada Bocellari, la legale di Alberto Stasi. Il motivo? Alcune foto che sono state postate sui social e che sembravano ritrarre la donna; un abbraccio con Alberto Stasi , e se anche ci fosse stato, sarebbe quello di una avvocatessa che sta vicina al suo assistito. Ma nella foto incriminata, quella che ha scatenato il caos, non sarebbe neppure ritratta la Bocellari.

Per questo, negli ultimi minuti, alcuni giornalisti che da mesi sono in tv a parlare di questa storia, provano a fare chiarezza ma soprattutto, invitano tutti ad avere rispetto, vista la mole di commenti sessisti pubblicati nei confronti dell’avvocatessa. Anche Rita Cavallaro, ha invitato tutti a usare altri toni: “fango contro l’avv #Bocellari, falsamente accusata di storia con #Stasi. Sto leggendo squallidi insulti sessisti, propalati da paladini contro violenza sulle donne. Chissà che fa quel team di quei falsi profili, con a capo insospettabili, già oggetto di sentenza?” ha scritto la giornalista.

Garlasco News: fango contro l’avvocatessa Bocellari

Evitiamo di pubblicare le foto in questione, anche perchè potrebbero mostrare una persona che nulla ha a che fare con questa storia ma ci limitiamo a raccontare quanto sta accadendo. Se da una parte sui social, dove purtroppo o per fortuna, il dibattito su questo caso, è accesissimo, molte persone stanno difendendo il lavoro svolto dall’avvocatessa, facendo notare che se anche avesse una relazione con Stasi ( cosa che sembra non corrispondere al vero), non starebbe commettendo nessun illecito. Si ribadisce appunto, che l’avvocatessa, non ha nessun legame con Alberto, come invece in molti, che la stanno anche offendendo in queste ore, ribadiscono.

Purtroppo in questa storia, il clima è pessimo. Perchè tutti dovremmo lottare per avere la verità sull’omicidio di Chiara Poggi, ricordando appunto, che è lei la vittima. Non dovremmo tifare ma parlare di dati concreti e attendere che ci siano certezze. Non improvvisarci investigatori, esperti di dna, di impronte o quant’altro. Ognuno di noi può avere una sua idea ma questo non significa offendere, insultare non solo chi la pensa in modo diverso da noi ma anche persone che al momento, sono lambite da questa indagine o neppure sfiorate. Il fango di oggi sulla dottoressa Bocellari, è solo l’ennesima brutta pagina di una storia che doveva essere raccontata in modo diverso.

Ricordiamo che non esiste una norma di legge che vieti espressamente a un avvocato di difendere un parente (anche stretto, come un genitore, fratello, coniuge o figlio). Quindi la difesa è legalmente ammessa. Tuttavia, il Codice Deontologico Forense (che disciplina l’etica e la condotta degli avvocati) prevede che l’avvocato debba evitare conflitti di interesse, mantenere l’autonomia e l’obiettività nell’esercizio della professione.

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