Attualità Italiana

Il figlio di Cecilia de Astis: “mia madre è stata uccisa, non si parli di incidente o tragedia”

Quattro minorenni che non sono imputabili, hanno ucciso Cecilia De Astis travolgendo la donna con un'auto pirata

cecilia de astis morta milano

Quattro minorenni a bordo di una macchina rubata, quattro ragazzini con le maglie dei Pokemon. Sono stati loro a travolgere e uccidere Cecilia de Astis, la donna che era uscita di casa per delle commissioni a Milano. Non un incidente, non vogliono che sia tutto archiviato così, come qualcosa di tragico , i figli della donna e sottolineano che la signora Cecilia è stata uccisa. E al suo posto avrebbe potuto esserci anche una madre con un passeggino, con un bambino appena nato…Cosa avremmo detto in quel caso?

Al telefono con i giornalisti del Corriere della sera, il figlio di Cecilia de Astis è ancora scioccato per quello che è successo, dopo il fermo dei 4 minorenni trovati in un campo rom, che non possono essere imputabili, vista la loro età: “L’omicidio di mia madre non può essere ridotto al solito “si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato”. No. Questa tragedia non è giustificabile con la sfortuna. Si è arrivati qui perché non siamo tutelati. È inquietante“.

Cecilia de Astis travolta e uccisa a Milano da un’auto pirata

Racconta di come il quartiere sia poco sicuro, ma da lì a pensare che una donna possa essere uccisa da una macchina impazzita, mentre sta camminando su un marciapiede se ne passa. Ma non si fa prevenzione, questi ragazzini sono allo sbando, evidenzia il figlio di Cecilia de Astis e allora, ci si può davvero aspettare di tutto.

Il Gratosoglio non è una delle zone più belle della città. Ma non poter fare due passi sul marciapiedi con il rischio di essere travolti, con il rischio di perdere chi di più caro si ha al mondo, non va bene. Non è un discorso di nazionalità. Nessuna caccia alle streghe. Qui parliamo della sicurezza di tutti” ha detto Filippo.

Il figlio di Cecilia de Astis si è reso conto di aver fatto un appello, prima che i ragazzini venissero presi e magari loro, non sanno neppure che cosa significhi la parola costituirsi. Oggi commenta così quanto successo a sua madre: “Non è uno scippo o una rapina che sono sempre sconvolgenti. Ma si tratta di un omicidio che non doveva esistere. Non voglio calcare la mano, e nemmeno giudicare l’operato del sindaco, ma non posso pensare che si ripeta“.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.