Il padre di Andrea Sempio in tv: “quei soldi usati per pagare gli avvocati”
Il padre di Andrea Sempio in tv senza giri di parole spiega che i soldi prestati dai suoi parenti sono stati usati per le spese legali
“Quei soldi non ci sono serviti per corrompere nessuno” torna a parlare in tv Giuseppe Sempio, il padre di Andrea Sempio, e lo fa ai microfoni di Mattino 5 News nello spazio dedicato proprio alle ultime notizie sul delitto di Garlasco e sulla nuova indagine, o meglio sulle nuove indagini, inclusa anche quella che vede Mario Venditti, indagato. I genitori di Sempio hanno negato di aver avuto contatti con l’ex procuratore aggiunto o di aver cercato in qualche modo di corromperlo durante le indagini, per arrivare a una richiesta di archiviazione per Andrea.
Oggi Giuseppe Sempio, ribadisce tutto in tv e spiega di aver avuto un prestito, visto che non disponeva di quel denaro, e dice anche chiaramente, a chi sono andati i soldi, cosa che probabilmente aveva già fatto quando era stato ascoltato dalla Guardia di Finanza venerdì scorso. Intanto c’è stata un’altra novità in questa vicenda, Luciano Garofano non è più un consulente di Andrea Sempio.
Il padre di Andrea Sempio in tv: ecco dove sono andati i soldi in contanti
“La verità nuda e cruda è che non sono serviti per corrompere il dottor Venditti, questa cosa non ci è mai passata neppure per la testa” ha detto Giuseppe Sempio in tv, intervistato dalla giornalista di Mattino 5 News. Conferma di aver avuto un prestito dalle sue sorelle di circa 40mila euro e spiega anche che cosa ha fatto di quei soldi.
“Io ho avuto un prestito per sostenere le spese della causa, ultimamente siamo stati sentiti dalla finanza su questo denaro e in questa perquisizione fatta da loro, hanno raccolto alcune scritte e su questi appunti, che io avevo fatto, scritti a mano, c’era una cifra che io dovevo, avevo segnato i vari passaggi, di vari soldi, 2000 o 3000 euro che andavano agli avvocati” ha detto Giuseppe Sempio in tv.
Se è vero che le intercettazioni che tutti abbiamo ascoltati in questi giorni, potrebbero lasciare spazio a tante interpretazioni, è altrettanto logico pensare che i genitori di Sempio fossero in difficoltà nel parlare di quel denaro, visto che a quanto pare, erano soldi da dare in nero, in contante e che per questo non si sente mai la parola “avvocato”. Appare abbastanza evidente però che quando tutti dicono di “andare su” di portare a quei signori, si possano riferire ai legali e ai viaggi da fare da Garlasco a Vigevano o a Pavia.
Questa vicenda, si potrebbe chiudere velocemente se solo i legali di Andrea Sempio, spiegassero quello che è successo davvero, cosa che tra l’altro, potrebbero aver anche già fatto nelle sedi opportune.