Attualità Italiana

La mamma del piccolo Carlo travolta dalle polemiche dopo la morte del bimbo in mare

Non basta il dolore per la morte del suo bambino: la mamma del piccolo Carlo deve affrontare anche le critiche di chi punta il dito contro di lei

mamma piccolo carlo morto in mare

Tutta l’Italia ha pregato per il piccolo Carlo, con la speranza che in qualche modo, il bimbo di sei anni, scomparso tra le onde del mare a Cavallino Treporti, si potesse salvare. Abbiamo tutti sperato in un miracolo ma purtroppo, l’epilogo di questa vicenda, è stato drammatico. A poche ore dal ritrovamento del corpicino del bambino, morto a sei anni, parla la sua mamma. Spiega ancora sotto shock: “Era lì davanti a me, poi non l’ho più visto“.

Dopo le preghiere per il piccolo, è montata una vera e propria polemica contro la mamma di Carlo, accusata di non aver badato al suo bambino e di essere dunque complice della sua morte.

La morte del piccolo Carlo e le polemiche contro la madre del bambino

Era lì davanti a me“, ha dichiarato al Corriere della Sera. “Poi non l’ho più visto”. Seduta sulla spiaggia, convinta che il figlio fosse al sicuro, lo aveva lasciato giocare come ogni altro bambino. Ma nel tratto di mare di Ca’ Pasquali, dove il fondale degrada lentamente, si erano formate insidiose buche di risacca, complice il vento del mattino. “Poteva essere ovunque – ha raccontato – e non ho sentito nemmeno un urlo“.

Purtroppo sono tragedie che possono capitare, è ovvio, anche se spesso si sottovaluta la pericolosità del mare, che può inghiottire anche i più esperti nuotatori. E’ una questione di istanti, questo non significa puntare il dito contro una madre che ha visto in pochi secondi della sua vita, scomparire il suo piccolo angelo.

L’assessore Alberto Ballarin, presente sul posto, poco dopo il ritrovamento del piccolo Carlo aveva dichiarato: “Sono ore di grande tristezza, la nostra comunità è fortemente scossa. La spiaggia è sorvegliata, ma questa tragedia dimostra quanto basti un istante per perdere il controllo”. Le candele accese e i messaggi lasciati sui sassi del frangiflutti hanno composto un piccolo altare spontaneo. Peluche, conchiglie, disegni: l’ultimo saluto al piccolo Carlo. E forse anche un invito per tutti: quello di non puntare il dito contro una madre che non si darà mai pace perchè ha perso tutto, ricordando che queste tragedie potrebbero davvero capitare a tutti.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.