Attualità Italiana

Lo scoop di Panorama: Venditti avrebbe voluto arrestare Andrea Sempio

Le ultime novità su Garlasco arrivano dalla rivista Panorama: è possibile che Venditti avesse prima previsto un arresto o più arresti, per poi decidere di archiviare la posizione di Andrea Sempio?

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Le parole di Venditti che a Quarto Grado ha ribadito diverse volte che ha deciso di archiviare l’indagine del 2017 su Andrea Sempio, in soli 21 secondi, rimbombano nelle orecchie di tutti gli italiani che stanno seguendo la vicenda, molto interessati a quello che è accaduto dopo l’omicidio di Chiara Poggi tra Pavia, Vigevano, e Garlasco. Due procure indagano, c’è chi pensa che sia Stasi il solo colpevole ( i genitori di Chiara Poggi non hanno nessun dubbio in merito) e chi invece crede che in quella villetta, nell’agosto del 2007 successero cose che nessuno ha mai spiegato e saputo.

Al centro della scena, Andrea Sempio e da pochi giorni, anche suo padre, Giuseppe Sempio, indagato con l’accusa di aver corrotto Venditti per archiviare l’indagine. Ma perchè avrebbero dovuto farlo i Sempio, se l’ex procuratore aggiunto, con il materiale raccolto da chi aveva indagato, non aveva nessun dubbio sull’innocenza di Andrea? Secondo Panorama, qui ci sarebbe il nocciolo della questione. Venditti avrebbe voluto arrestare Andrea Sempio.

Venditti avrebbe voluto arrestare Andrea Sempio?

Emergono dunque nuovi sviluppi sul caso Garlasco grazie a un’inchiesta di Panorama, che ha riportato alla luce un dettaglio rimasto fino ad ora nell’ombra delle indagini. Questo, mentre lo ricordiamo, le persone coinvolte e indagate, rimandano al mittente ogni accusa. Nessuna corruzione, nessun tentativo di corruzione, nessun giro di denaro. Niente di quello che la procura ha ipotizzato, per le persone coinvolte in questa vicenda, corrisponderebbe al vero. Ma questa storia, continua a far parlare, probabilmente, a causa delle tante lacune e degli errori che ci furono nel corso delle indagini.

Secondo quanto ricostruito dal settimanale, nel 2017 l’allora procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti – oggi a capo della Procura di Ivrea e attualmente indagato per corruzione in atti giudiziari – avrebbe inizialmente predisposto l’arresto di Andrea Sempio, salvo poi richiedere l’archiviazione del fascicolo nel giro di appena venti giorni.

Venditti e Sempio: da un arresto imminente a un’archiviazione lampo

La ricostruzione di Panorama prende avvio da un documento ufficiale datato 23 febbraio 2017, intitolato “Richiesta di autorizzazione al ritardato deposito della documentazione relativa alle operazioni di intercettazione telefonica”. L’atto, firmato da Venditti e dalla collega Giulia Pezzino, motivava la necessità di posticipare il deposito delle intercettazioni riguardanti Sempio e i suoi familiari “per non compromettere il prosieguo delle indagini” e per permettere agli inquirenti di completare “le richieste di misura coercitiva a carico degli indagati”.

Richieste di arresti dunque, che però, solo 20 giorni dopo, non ci sono più perchè a marzo, Venditti, deciderà di archiviare tutto. Perchè? Ha avuto modo di visionare tutto il materiale raccolto da chi stava indagando e ha semplicemente cambiato idea? Non sarebbe questa l’ipotesi delle due procure che indagano. Si intreccia la triste vicenda dell’omicidio di una ragazza di 26 anni e quella di un sistema Pavia, che potrebbe aver portato in carcere una persona innocente.

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