Attualità Italiana

Maturità 2025 Il Gattopardo con l’analisi del testo del romanzo di Tomasi di Lampedusa secondo Chat GPT

Tra le tracce della prima prova della maturità 2025 anche un brano tratto dal romanzo Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa: ecco le risposte secondo Chat GPT

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Saranno forse più entusiasti di questa traccia della prima prova della maturità 2025 gli studenti e le studentesse che di recente hanno visto la serie Netflix Il Gattopardo? Probabilmente si, di certo, avranno una grossa mano, anche perchè spesso visivamente, restano impresse più cose di quelle che si studiano sui libri. Oggi tra le tracce da sviluppare nella prima prova della maturità 2025, ecco Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con Il Gattopardo, a cura di G. Ferrara degli Uberti, Feltrinelli, Milano, 1962, pp. 196-198.

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Maturità 2025 il testo de Il Gattopardo da analizzare

In una prima visita di Angelica alla casa di Donnafugata, il Principe si trovava nel suo studio, impegnato nella solita incombenza di trascrivere nel registro delle osservazioni meteorologiche i dati raccolti dal barometro e dal termometro. A un tratto si udì un gran calpestio nel corridoio e il rumore della porta spalancata. Il Principe alzò la testa e vide Angelica, seguita da Concetta, entrare nella stanza. La giovane indossava un abito rosa pallido; la luce che proveniva dalla finestra illuminava il viso e metteva in risalto la bellezza regolare e altera dei lineamenti. Il Principe, nel guardarla, ebbe una strana sensazione, come se quella figura appartenesse a un mondo nuovo, al quale egli non sarebbe mai appartenuto. Angelica si mosse con grazia nella stanza, osservando con curiosità i mobili antichi, i libri disposti con ordine negli scaffali. Dopo che ebbe salutato con gentilezza, si rivolse al Principe con un sorriso spontaneo: «Don Fabrizio, non immaginavo che aveste uno studio così interessante!». Il Principe rise e la invitò a sedere. Angelica si sistemò su una poltrona accanto alla scrivania, accavallando con eleganza le gambe. Don Calogero, che era rimasto sulla porta, entrò a sua volta, togliendosi impacciato il cappello. Il Principe lo salutò freddamente. La voce dell’orologio a pendolo scandì dodici rintocchi. Angelica si guardava intorno affascinata. Don Calogero si era seduto rigido su una sedia troppo bassa per lui, e si agitava nervosamente. Il Principe non poteva fare a meno di confrontare l’eleganza spontanea della ragazza con l’impaccio del padre. Dopo qualche minuto, il Principe si alzò: «Permettetemi di offrirvi qualcosa da bere». Chiamò un servitore e ordinò limonata fresca per tutti. Angelica rise di nuovo: «Siete gentilissimo, Don Fabrizio!». Il Principe la guardava, e pensava a quanto rapidamente stava cambiando il mondo attorno a lui. Un tempo, in quella casa, nessuno avrebbe pensato di invitare una ragazza come Angelica. E ora, eccola lì, perfettamente a suo agio, al centro dell’attenzione, ammirata e desiderata da tutti.

Il romanzo Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896–1957), pubblicato postumo nel 1958, narra le vicende della nobile famiglia siciliana dei Salina nella seconda metà dell’Ottocento, in un periodo di grandi trasformazioni politiche e sociali, legate al processo di unificazione dell’Italia. Il passo è ambientato nella casa di Donnafugata e mette in risalto, attraverso la descrizione dei personaggi di Angelica e don Calogero, il contrasto tra vecchia aristocrazia e nuova borghesia emergente. Il brano è presentato con l’adattamento di Fabrizio Corbera.

Abbiamo quindi chiesto a ChatGPT di provare a sviluppare l’analisi di questo testo rispondendo anche alle domande poste.

Maturità 2025: comprensione e analisi de Il Gattopardo

1. Riassumi il contenuto del brano.

Nel brano tratto da Il Gattopardo, il Principe di Salina si trova nel suo studio intento ad annotare osservazioni meteorologiche quando viene interrotto dall’arrivo di Angelica, accompagnata da Concetta e, poco dopo, da suo padre don Calogero. Angelica, giovane e affascinante, colpisce immediatamente il Principe per la sua bellezza e grazia, che sembrano rappresentare un mondo nuovo, distante da quello dell’aristocrazia tradizionale a cui egli appartiene. La ragazza si muove con eleganza nello studio, dimostrando disinvoltura e curiosità. Don Calogero, al contrario, appare impacciato e fuori posto, incapace di adattarsi all’ambiente aristocratico. Il Principe, osservando la scena, riflette con una certa malinconia sul cambiamento sociale in atto: un tempo una ragazza come Angelica non sarebbe mai stata accolta in quella casa, mentre ora domina la scena. E’ l’Italia che cambia, con il nuovo vento che arriva dal nord e Garibaldi che ha rivoluzionato la storia del paese.

Individua e commenta almeno due differenti modalità attraverso le quali Tomasi di Lampedusa presenta i personaggi di Angelica e del Principe.

Tomasi di Lampedusa utilizza principalmente:

  • La descrizione fisica e gestuale: Angelica è descritta attraverso l’abito rosa pallido, la luce che ne valorizza il viso e i movimenti aggraziati. Il suo modo di accavallare le gambe, guardarsi intorno, sorridere e parlare con spontaneità la caratterizza come moderna, sicura, affascinante e perfettamente a suo agio in un contesto di prestigio.
  • Il punto di vista interno del Principe: il personaggio del Principe di Salina è delineato tramite le sue riflessioni e percezioni. L’autore ci fa entrare nei suoi pensieri, permettendoci di cogliere il senso di distacco, nostalgia e consapevolezza del cambiamento. Il Principe riconosce che Angelica incarna una nuova epoca alla quale lui non appartiene, accettandone il fascino ma anche percependone l’estraneità.

Analizza il ruolo dei sensi nel testo rispetto agli atteggiamenti di Angelica e di don Calogero nei confronti dell’ambiente circostante.

I sensi, in particolare la vista e l’udito, giocano un ruolo centrale nella costruzione del contrasto tra Angelica e suo padre:

  • Angelica percepisce l’ambiente con curiosità e piacere: osserva i mobili, i libri, si mostra attenta e interessata, utilizza la vista per esplorare e relazionarsi con lo spazio, rivelando il suo desiderio di integrazione e ascesa sociale.
  • Don Calogero, invece, è descritto attraverso l’inadeguatezza fisica e il disagio: si siede goffamente su una sedia troppo bassa, si agita, appare nervoso. Il suo corpo non si adatta all’ambiente, suggerendo una percezione sgradevole, quasi disturbata dello spazio che lo circonda. A differenza della figlia, è in balia di stimoli che non riesce a gestire.

In che modo, secondo te, anche con quale accorgimento linguistico l’autore rende evidente che don Calogero non appartiene al mondo sociale del Principe?

Tomasi di Lampedusa impiega una serie di scelte lessicali e descrittive per evidenziare la distanza sociale tra don Calogero e l’aristocrazia:

  • Lessico dell’impaccio: espressioni come “impacciato”, “rigido”, “si agitava nervosamente”, insieme alla descrizione della sedia “troppo bassa per lui”, contribuiscono a comunicare la goffaggine del personaggio, sia fisica che sociale.
  • Contrasto implicito con Angelica e il Principe: mentre Angelica è a suo agio e il Principe si muove con naturalezza nel proprio ambiente, don Calogero appare come un corpo estraneo, incapace di adeguarsi al contesto. Questo contrasto evidenzia la sua estraneità culturale e di classe.
  • Tono distaccato e freddo del Principe: il Principe saluta Calogero “freddamente”, il che segnala chiaramente la distanza sociale e il giudizio critico che l’aristocrazia conserva verso la nuova borghesia.

Ricordiamo che l’analisi del brano tratto da Il Gattopardo per la prima traccia della maturità 2025 è stata fatta con Chat GPT.

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