Attualità Italiana

Minorenne violentato in un centro massaggi: stupratori con parrucche filmano tutto

Le ultime notizie dalla provincia di Salerno: un branco violentava un 17enne e filmava tutto. Due gli arresti ma si cercano anche gli altri uomini coinvolti che si nascondevano con delle parrucche

Ancora un caso di violenza dalla provincia di Salerno. Poche settimane fa si era molto parlato della storia della ragazza violentata da amici che l’avevano attirata in una trappola per poi farle violenza. Oggi un’altra vicenda che arriva da Cava dè Tirreni. Un ragazzo di 17 anni è stato legato e violentato a turno da quattro uomini che hanno filmato lo stupro con un telefonino. La violenza è avvenuta in un centro massaggi di Cava de’ Tirreni (Salerno) nei mesi scorsi. Oggi la notizia, dopo le indagini e gli arresti, viene raccontata, purtroppo, con molti dettagli dai principali giornali campani. E in poche ore, la ricostruzione dei fatti diventa di dominio nazionale. Come sempre, quando si parla di violenza, su un minore poi, le storie sono complicate e mai si vorrebbero raccontare, perchè non dovrebbero accadere.

Due dei presunti responsabili della violenza, entrambi di 50 anni, sono stati arrestati. Gli altri durante la violenza avevano maschere e parrucche per non farsi riconoscere e non è ancora stato possibile identificarli. Non saranno forse identificati in modo semplice ma il fatto che abbiano anche avuto il coraggio di filmare il tutto fa capire quanta crudeltà ci fosse nei loro gesti. Una violenza continuativa e anche il godimento di rivedere quello che si faceva con la povera vittima di questa triste vicenda.

La violenza è stata scoperta in seguito alla denuncia della madre del ragazzo che ha riferito agli investigatori delle violenze subite dal figlio, tra l’ottobre 2015 e l’aprile 2016, in un centro massaggi che era gestito da uno degli indagati e che il ragazzo frequentava. Le indagini sono state lunghe e complicate e hanno portato oggi a due arresti. Ma si andrà avanti perchè come si vede dai video, che riprendono le scene di violenza, c’erano anche altre persone coinvolte in questa triste vicenda.



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