Dal Mondo

Cristo nella pipì, sfregiato da due vandali ad Avignone

Che ci piaccia oppure no è stato comunque riconosciuto come un’opera d’arte. Stiamo parlando dell’ Immersion Piss Christ conosciuto anche come Cristo nella pipì. Due vandali hanno sfregiato l’opera custodita nella galleria Lambert ad Avignone. Il Piss Christ ha fatto sempre parlare di sè soprattutto chi non ha mai capito quale fosse il significato che […]


Che ci piaccia oppure no è stato comunque riconosciuto come un’opera d’arte. Stiamo parlando dell’ Immersion Piss Christ conosciuto anche come Cristo nella pipì. Due vandali hanno sfregiato l’opera custodita nella galleria Lambert ad Avignone. Il Piss Christ ha fatto sempre parlare di sè soprattutto chi non ha mai capito quale fosse il significato che l’artista voleva dare all’opera. Considerato da molti qualcosa di blasfemo è invece l’opera di punta di Andres Serrano. La sua ispirazione lo ha guidato nel ricoprire il quadro e immergerlo con la sua urina facendone così un capolavoro. Se viene esposto nelle gallerie e non lo possono ammirare solo i suoi amici in casa sua evidentemente un motivo ci sarà!

Ma ritorniamo al principio e cioè al fatto che due vandali si siano introdotti in modo regolare nella gallerida Lambert di Avignone comprando un biglietto come due semplici visitatori e poi abbiamo deciso di sfregiare il quadro. Hanno prima minacciato i sorveglianti e poi con due oggetti diversi hanno colpito il Cristo immerso nella pipì. Prima di scappare hanno danneggiato anche un’altra opera di Serrano: hanno colpito “Soeur Jean Myriam”, immagine della serie “Churches”. Il quadroraffigura le mani di una suora mentre sta pregando in un santuario parigino.

Da quando l’opera era stata esposta nella galleria i vari comitati cattolici avevano iniziato a protestare chiedendo che il Cristo fosse rimosso considerandolo infatti un lavoro blasfemo. Oltre a vari appelli su internet sono scesi in piazza a manifestare più di 100 persone per chiedere cha l’opera di Serrano fosse portata via.
Anche il direttore della galleria confessa di aver ricevuto delle minacce. Chiamate anonime lo invitavano a ritirare il Cristo nella pipì.

Del resto dovevano aspettarsi una qualche reazione, forse non di questa portata magari, visto che anche negli Usa l’esposizione del quadro aveva creato scompiglio e destato scalpore.

( fonte foto tgcom)



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