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Terrorismo: Londra è nel mirino di Al Qaeda

Secondo quanto dichiarato in un articolo del giornale britannico  The sun, Londra sarebbe uno dei primissimi obiettivi nel mirino di Al Qaeda, per vendicare la morte di Osama bin Laden, ucciso da un commando Usa ad Abbottabbad, in Pakistan. Il quotidiano britannico, cita un capo talebano, che rivela come la capitale della Gran Bretagna sia l’obiettivo […]


Secondo quanto dichiarato in un articolo del giornale britannico  The sun, Londra sarebbe uno dei primissimi obiettivi nel mirino di Al Qaeda, per vendicare la morte di Osama bin Laden, ucciso da un commando Usa ad Abbottabbad, in Pakistan. Il quotidiano britannico, cita un capo talebano, che rivela come la capitale della Gran Bretagna sia l’obiettivo numero uno del nuovo capo del terrorismo, l’egiziano Saif al-Adel.

Il portavoce talebano Ehsanullah Ehsan dice: «Il nostro nuovo capo ha chiesto un grande piano per Londra», e aggiunge: «Egli crede che la Gran Bretagna sia la spina dorsale dell’Europa e che debba essere disintegrata. A ciò seguiranno attacchi in altre nazioni occidentali».
I nuovi obiettivi di Al Qaeda sarebbero stati decisi nel corso di un incontro tra i vertici talebani e quelli dell’organizzazione terroristica al confine tra Pakistan e Afghanistan.

Secondo ultime indiscrezioni, sarebbe proprio lui, Saif al-Adel, il nuovo leader deputato alla guida di al Qaeda, 48enne  jihadista egiziano rientrato nel “santuario” di al Qaeda in Waziristan nell’estate 2010, dopo otto anni di arresti domiciliari in Iran.
Prima di finire in mano alle autorità iraniane, al Adel aveva addestrato miliziani nei campi di al Qaeda in Somalia e in Sudan, al seguito di Osama bin Laden. E fu sempre lui ad addestrare i miliziani ingaggiati nella battaglia di Mogadiscio del 1993, che per gli americani si trasformò in un massacro, e secondo la Cia che lo insegue dagli attentati alle ambasciate Usa in Africa del 1998, sarebbe anche il responsabile di numerosi attacchi terroristici in Arabia Saudita e in Iran.

Poi, secondo gli esperti di intelligenze, Al Adel, sarebbe pericoloso perché negli anni ha stretto legami consolidati con altri movimenti jihadisti, dopo aver addestrato, in Libano, anche combattenti di Hezbollah.
Resta comunque il fatto che, non per tutti i qaestisti al Adel è il degno successore di bin Laden. Non a caso il suo incarico, secondo  indiscrezioni confermate dalla stampa pachistana, sarebbe ad interim. Per conquistarsi un ruolo di comando permanente, lo stratega del terrore spalleggiato dall’ideologo Ayman al Zawahiri, dovrà vedersela con il rivale Anwar al Awaki, leader della potente fazione yemenita.

Sonia Bonvini



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