Dal Mondo

Attacco kamikaze a Herat, feriti 5 militari italiani

Attacco talebano alla base di Herat in Afganistan. Alle 9.15 di ieri mattina un commando di talebani, insieme a 4 kamikaze, hanno attaccato il Herat City, colpendo la base del Gruppo di ricostruzione provinciale (Prt) che è sotto il controllo delle forze armate italiane. Poi hanno attaccato anche altre zone della città, andando anche vicino […]


Attacco talebano alla base di Herat in Afganistan. Alle 9.15 di ieri mattina un commando di talebani, insieme a 4 kamikaze, hanno attaccato il Herat City, colpendo la base del Gruppo di ricostruzione provinciale (Prt) che è sotto il controllo delle forze armate italiane. Poi hanno attaccato anche altre zone della città, andando anche vicino alla sede del Governatore.

L’attacco ha causato 4 morti tra la polizia afgana e 24 feriti, trasportati in ospedale. Tra questo figurano i 5 militari italiani di cui uno in gravi condizioni. Tutti sono stati trasportati all’ospedale  militare spagnolo di Camp Arena. Il più grave è un capitano che è stato colpito all’addome. I militari fanno parte del 132/o reggimento d’artiglieria terrestre della brigata Ariete di Maniago.

L’attacco dei talebani, che dal primo maggio hanno lanciato una operazione all’intero dell’Afganistan denominata Badar, è stato portato in molte zone della città e con l’impiego di 4 kamikaze.

L’attacco al Prt italiano, secondo le prime informazioni, sembra aver avuto delle azioni in successione. Prima un kamikaze si è fatto esplodere dinanzi all’ingresso. Questo ha permesso ad un altro commando di entrare all’interno della base e di avere uno scontro a fuoco con le forze di polizia afgane e quelle di sicurezza internazionale.

Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, ha subito convocato una conferenza stampa per poter esporre i fatti e cercare di chiarire la situazione, soffermandosi soprattutto sulle condizioni dei militari feriti e sul fatto che sembrano, per il momento fuori pericolo, almeno 4, chi desta ancora qualche preoccupazione è il capitano colpito all’addome.

Il Prt in Afganistan, si occupa della ricostruzione di scuole, strade, e progetti per le infrastrutture, tutto in aiuto della popolazione afgana che deve subire in continuazione l’attacco delle milizie talebane e anche la presenza di povertà, in una nazione che subisce una guerra interna devastante.

Un nuovo attacco contro le forze italiane nel mondo che continua a far riflettere sulla grave situazione che si sta creando nelle zone musulmane.

Intanto continua il processo di transizione tra le forze internazionali e quelle afgane. L’obiettivo è di mettere in sicurezza l’Afganistan, rilasciando, anche se gradualmente, tutte le mansioni ai nuovi organi di polizia e quindi ritirare definitivamente tutte le forze internazionali dal paese.

Teresa Corrado



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.