4 mesi senza Kata, la madre rilancia: nel palazzo di fronte qualcuno che guardava dalla finestra
E' la mamma della piccola Kata, 4 mesi dopo, a dare delle piste per il rapimento di sua figlia
Sono passati 4 mesi da quando Kata, la bimba peruviana di Firenze che viveva insieme alla sua famiglia nell’ex Hotel Astor, è sparita nel nulla. A 4 mesi di distanza, non sembrano esserci piste, non sembrano esserci novità ed è tanta la rabbia della madre e del padre della bambina, che si interrogano sulla sorte della piccola. Vogliono credere che sia ancora viva, ci sperano e adesso non escludono nessuna pista: dalla vendetta, all’errore con un possibile scambio di persona, passando per il racket delle stanze. Vogliono solo una spiegazione o almeno la vorrebbero, ma a 4 mesi dall’inizio di questo incubo, non ci sono novità.
Oggi la madre e il padre di Kata hanno parlano ancora una volta con un giornalisti ed è stata Katherine Alvarez a spiegare che teme che la piccola possa esser stata portata nel palazzo di fronte, proprio dove nessuno ha mai cercato. Lei non ha dubbi sul fatto che qualcuno abbia portato via sua figlia dall’Hotel e visto che le telecamere non mostrano nulla, non si sente di escludere che la piccola sia stata portata via dall’unica strada senza telecamere e poi nascosta nel palazzo di fronte.
L’ipotesi dei genitori di Kata: la bimba portata nel palazzo di fronte?
La madre di Kata ha spiegato che ha visto per diversi giorni un uomo, nel palazzo di fronte che guardava dalle finestre. Non saprebbe dire chi sia, lei non lo conosce. “Mia figlia non è uscita con le sue gambe, ci sono dei modi per uscire, c’è un garage che dà sull’entrata dell’altro palazzo” ha detto la madre della bambina peruviana.
“La soluzione del caso per me è lontanissima, io non so niente di mia figlia, non ci dicono niente, io non so se hanno in mano qualcosa. Io ho il diritto di sapere ma loro non ci dicono niente” ha spiegato Katherine. “Non posso escludere nulla, dalla droga al traffico dei bambini, al racket con le storie di mio fratello. Kata non è la prima bambina che scompare nel nulla, ci sono grandi traffici nel mondo. Io non escludo nulla, l’ipotesi per me sono tutte, non posso avere una sicurezza” ha aggiunto la mamma di Kata ribadendo che vuole risposte.
“Dobbiamo aspettare 20 anni come con Denise? Io voglio risposte, voglio cosa hanno in mano, io non vado a dire quello che mi dicono ma voglio sapere se hanno una pista” ha detto la signora.
“Io sono sicura che lì sanno che cosa è successo a mia figlia, qualcuno lì sale e non vuole parlare, erano le tre del pomeriggio” ha aggiunto la mamma di Kata. “Bisogna cercare intorno all’Hotel, intorno, ci sono tanti posti isolati a Firenze dove potrebbe essere nascosta e magari nessuno la sente” ha detto la mamma della piccola scomparsa nel nulla il 10 giugno. Nella trasmissione Ore 14 in diretta su Rai 2, Katherine ha ribadito che le ricerche sono iniziate una 40ina di minuti dopo la scomparsa perchè lei pensava che la bambina fosse con il suo fratellino.
“Tutti sapevano che in quella fascia oraria, mio fratello restava da solo perchè io tornavo dal lavoro, mia cognata ci andava e lui invece addormentava il bambino” ha raccontato Katherie. “Io non so se questa persona che ho visto guardava la finestra per vedere i bambini o perchè guadava qualcosa ma stava sempre lì” ha detto Katherine in merito al palazzo di fronte e a questa persona che secondo lei, era sempre lì a osservare.