Politica

Speranza sui vaccini: “Eventi delle ultime ore non incrinano fiducia, si va avanti”

Le ultime considerazioni di Roberto Speranza sul vaccino Astrazeneca

Mancano poche ore. A breve sapremo quello che l’Ema ha deciso sulle sorti del vaccino AstraZeneca anche se le precisazioni fatte ieri hanno già anticipato che quasi certamente, pur con la massima attenzione, si andrà avanti. E anche l’Italia è in prima linea in questo senso. Per il Governo non ci sono dubbi: il tempo perso si recupererà e l’obiettivo resta sempre quello di iniziare dal mese di aprile, forse anche prima, a vaccinare 500 mila persone ogni giorno. A parlare qualche minuto fa anche il Ministro Speranza che rassicura gli italiani con le sue parole. Non è una missione semplice perchè, anche a causa dell’informazione parecchio allarmistica sulla questione, migliaia di italiani hanno deciso di non procedere alla vaccinazione.

Da parte del ministro Speranza arrivano però rassicurazioni: “Il governo italiano considera i vaccini la prima vera chiave per chiudere questa stagione, quanto avvenuto nelle ultime ore non incrina la nostra fiducia, la campagna di vaccinazione va quindi avanti e dovrà accelerare anche con l’aumento delle dosi che avremo a disposizione, l’auspicio è che già da domani possa arrivare una risposta dall’Ema.” E ancora: “ Abbiamo massima fiducia e pretendiamo il massimo livello di sicurezza” queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione alle Commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato.

L’Italia si prepara ad accelerare il passo sulla campagna vaccinale

Nel suo discorso il ministro Speranza ha anche spiegato: “Nelle prossime ore stiamo lavorando a due interventi normativi: uno per favorire gli l’impegno di farmacie e di infermieri nella campagna di vaccinazioni per favorirne l’accelerazione”.

L’aspettativa è chiara: dall’Ema si attendono rassicurazioni ma anche il via libera per continuare la somministrazione del vaccino. Al momento però la decisione dell’Aifa di sospendere nel nostro Paese l’utilizzo di questo vaccino anti-Covid rallenterà le somministrazioni: se lo stop durerà fino a fine mese, le dosi in meno a disposizione saranno 3 milioni. Al momento sono quasi un milione e 100mila gli italiani che hanno ricevuto il vaccino anglo-svedese.

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