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Marco Vannini ultime notizie, la lettera con la confessione: Antonio Ciontoli non era in casa quella sera

Arriva una lettera alla famiglia di Marco Vannini: Antonio Ciontoli era o non era in casa quella sera ? Le ultime notizie sul caso

Sono passati 4 anni dalla notte in cui Marco Vannini è morto. Il giovane era uscito di casa per passare una serata in compagnia di Martina, la sua fidanzata. Ma non ha mai più fatto ritorno da mamma Marina e da papà Valerio. E’ stato ucciso nella villetta di Ladispoli da Antonio Ciontoli, in modo involontario. La sentenza di secondo grado ha stabilito questo, condannando il Ciontoli a 5 anni di reclusione. Ma la famiglia di Marco non riesce a rassegnarsi al fatto che tutto questo sia successo senza un motivo. E la versione dei Ciontoli continua a non convincere la famiglia di Marco Vannini. 4 anni dopo quella notte poi, arrivano delle nuove testimonianze, arriva anche una lettera che viene pubblicata dalla rivista Giallo. E’ una lettera indirizzata alla famiglia di Marco nella quale si parla di quello che potrebbe esser accaduto in casa Ciontoli quella notte. Antonio, c’era o non c’era nella villetta? E’ stato o non è stato lui a sparare?

MARCO VANNINI ULTIME NOTIZIE: LA LETTERA A MAMMA MARINA

Ecco un estratto della lettera che è arrivata alla famiglia Vannini, pubblicata sul numero di Giallo in edicola questa settimana:

Egregi genitori coraggiosi, per me sono da controllare le reti fisse e i cellulari, e in base agli orari capire se il Ciontoli era a casa al momento dello sparo. Ritengo che invece il Ciontoli sia stato chiamato dai familiari dopo quello che avevano combinato in casa (dopo aver sparato a Marco, ndr)”

La lettera è stata scritta a mano. Secondo la persona che ha scritto quindi questa lettera, con una analisi dei tabulati, si potrebbe verificare che quella sera, qualcuno, ha chiamato Antonio che non era in casa, per dirgli di tornare perchè era successo qualcosa. L’uomo avrebbe poi preso in mano la situazione prendendosi la colpa dello sparo accidentale.

Anche la vicina di casa di Antonio Ciontoli, da tempo, dice che la macchina dell’uomo quella sera non era parcheggiata dove la lasciava sempre, convinta del fatto che lui non fosse in casa al momento degli spari a Marco.

Mamma Marina, intervistata dai giornalisti di Giallo ha commentato:

Non so se quanto scritto corrisponda al vero. Ma nelle parole che ho letto sembra quasi che chi si è rivolto a noi avesse proprio il desiderio di dirci qualcosa di molto importante. Di solito ricevo lettere di solidarietà, di conforto, di vicinanza: questa volta me ne hanno mandata una dal contenuto decisamente diverso .

La mamma di Marco spera che nel prossimo grado di giudizio, vengano prese in considerazione tutte le nuove testimonianze e si indaghi in tutte le direzioni per capire che cosa è realmente successo a Marco quella sera.

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