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La storia di Mario Bozzoli: i nipoti accusati di omicidio diranno che fine ha fatto il suo cadavere?

Le ultime notizie sulla storia di Mario Bozzoli l'imprenditore scomparso nel nulla a Marcheno. Sono stati i suoi nipoti a ucciderlo? Che fine ha fatto il suo cadavere?

E’ una brutta storia quella che arriva da Marcheno, una storia di invidie, secondo quello che hanno immaginato gli inquirenti, dopo aver raccolto tutte le prove. E’ la storia di un uomo, Mario Bozzoli, scomparso nel nulla. Un uomo che sarebbe stato ucciso dai suoi due nipoti per soldi, perchè forse aveva scoperto qualcosa che non tornava, perchè non voleva essere truffato. E’ la storia di un’altra famiglia che non ha un corpo sul quale piangere, che non ha un posto in cui portare un fiore. Ma questa storia potrebbe avere un finale. Le indagini sono chiuse e adesso si andrà avanti con le pesanti accuse nei confronti dei due nipoti di Mario Bozzoli che lo avrebbero ucciso la notte della sua scomparsa.

Il procuratore generale Pier Luigi Maria Dell’Osso infatti, ha firmato la chiusura indagini con l’accusa di omicidio premeditato e distruzione di cadavere per Alex e Giacomo Bozzoli, i due nipoti dell’industriale scomparso. Gli operai Oscar Maggi e il senegalese Aboagye Akwasi, detto Abu, di turno quella notte in azienda, risultano indagati per favoreggiamento.

LA STORIA DI MARIO BOZZOLI L’IMPRENDITORE SCOMPARSO NEL NULLA A MARCHENO: SAREBBE STATO UCCISO DAI SUOI NIPOTI

“Hanno ucciso lo zio aggredendolo repentinamente e proditoriamente all’interno del capannone della fonderia mentre, terminata l’attività lavorativa, sceso dal muletto adibito al trasporto di materiale metallico, si stava recando nello spogliatoio riservato ai dirigenti”. Queste le parole che si leggono nel provvedimento con cui la Procura generale di Brescia ha chiuso le indagini sul delitto di Mario Bozzoli, l’imprenditore di Marcheno svanito nel nulla l’8 ottobre 2015 nella fonderia di cui era proprietario con il fratello.

Ma che fine ha fatto il cadavere di Mario Bozzoli? Pare che gli inquirenti siano convinti che non sia stato bruciato nel forno, e allora, dove si trova? Dove è stato occultato? I due nipoti di Bozzoli racconteranno la verità su quella notte o continueranno a proclamare la loro innocenza?

Come ricorda il settimanale Giallo, è stata la moglie di Mario Bozzoli a spingere le indagini verso questa direzione. La signora ha raccontato del periodo difficile che suo marito stava affrontando e dei problemi che esistevano con i figli di suo fratello.

Nel numero in edicola questa settimana, viene pubblicata proprio la denuncia che la moglie di Mario Bozzoli ha fatto alle forze dell’ordine, raccontando del clima di sospetto che c’era in azienda. Suo marito infatti era convinto che lo stessero imbrogliando, portando via del materiale dalla Bozzoli, per rivenderlo e finanziare una nuova attività. I nipoti di Mario infatti stavano aprendo una nuova fonderia.

CHE FINE HA FATTO IL CADAVERE DI MARIO BOZZOLI? E’ GIALLO

Non sono state rinvenute tracce biologiche neppure nelle scorie dei forni che sono state sequestrate ed esaminate per mesi da Cristina Cattaneo, la famosa anatomopatologa del caso Yara. Questo significa che Mario Bozzoli non fu gettato nei forni. L’ipotesi che fanno gli inquirenti oggi è che l’uomo sia stato ucciso nell’azienda dai nipoti che poi lo infilarono in alcuni sacchi o lo avvolsero in teli in modo da farlo sparire.

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