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Le parole di Don Patriciello ai funerali di Nadia Toffa: “Come Gesù amata e odiata”

Le parole di Padre Maurizio Patriciello nel giorno dell'addio a Nadia Toffa: amata e odiata come Gesù

Un’omelia davvero molto toccante quella che Padre Maurizio Patriciello ha scritto e pensato per i funerali di Nadia Toffa. Parole davvero molto forti per l’addio alla conduttrice di Italia 1 che, tra le sue ultime volontà ha richiesto proprio di avere per l’ultimo addio, padre Maurizio al suo fianco. Lo ha voluto lei a celebrare la messa del suo funerale e Padre Maurizio ha accettato con il lutto nel cuore ma anche con chi crede in una nuova vita per Nadia.

Il sacerdote ha voluto sottolineare come Nadia abbia unito l’Italia: dalla sua Brescia a Taranto con l’arrivo di una delegazione dalla Puglia. Da Nord a Sud tutti con un pensiero per Nadia. Dalla terra dei fuochi a Milano: tutti uniti in questo giorno dell’addio.

LE PAROLE DI PADRE MAURIZIO NELL’OMELIA PER NADIA TOFFA

Un paragone molto forte quello che Padre Maurizio fa:

Nadia ha avuto fame e sete di giustizia dove ci sono i più bistrattati, nella terra dei fuochi. Nadia era dalla parte dei più deboli. Nadia, tu sei stata amata perché hai amato la verità e hai fatto del tuo lavoro una missione, come dovremmo fare tutti. Perché i social parlano solo di te? Perché sei stata autentica, perseverante, tosta, sei stata una ‘iena’ ma anche una colomba, sei stata forte ma anche così fragile. Sei stata una donna amante della giustizia. Come Gesù è stata amata e odiata“.

Il sacerdote prosegue: “Nadia non si è vergognata della sua malattia, qualcuno non lo ha compreso. Come si fa a comprendere una ragazza bella e sveglia che dice ‘porto una parrucca? Lei ha avuto il coraggio di dire questa è una parrucca. Nadia, hai raccontato la tua paura, le tue speranze, la tua è stata vita sino all’ultimo respiro. Hai capito che la vita è vita anche quando si fa pesante”.

Queste le parole del parroco simbolo della Terra dei fuochi che, nel giorno dell’addio a Nadia ha voluto ricordare a tutti quello che la Toffa ha fatto prima di ammalarsi e nel periodo più difficile per lei.

“Sei entrata nel cuore di tutti e non perché eri un volto della tv. Nadia è stata amata, non solo stimata. Hai chiamato il cancro con il suo nome, dando coraggio a tutti noi. Hai raccontato le tue fragilità dandoci coraggio. Nadia ha avuto fame e sete di giustizia, è arrivata là dove la gente era bistrattata e maltrattata. Come nella mia terra, la Terra dei Fuochi, dove il terreno è inquinato anche dai rifiuti del Nord, con la complicità della nostra camorra. Hai gridato ai cristiani sopiti che Dio non è cattivo” ha continuato padre Maurizio.

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