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Bimba di 18 mesi abusata e massacrata di botte a Cabiate: arrestato compagno della madre

Le ultime notizie dalla provincia di Como: è stata uccisa la piccola di 18 mesi, il compagno della madre ha abusato di lei

Si era pensato che la piccola fosse morta per un incidente domestico, uno di quei drammi che possono capitare in tutte le famiglie. E invece dietro al decesso della piccola di appena 18 mesi, c’era tutta un’altra storia. In dieci giorni le forze dell’ordine sono andate avanti con le indagini per arrivare a scoprire che la piccola, morta nella casa di Cabiate dove viveva con la sua mamma e il compagno della donna, è stata uccisa. Non solo. La vicenda della piccola, dalla provincia di Como ha fatto il giro di tutte le testate giornalistiche questo pomeriggio, per tanto è devastante la vicenda che l’ha vista protagonista. La bambina infatti sarebbe stata massacrata di botte. Si teme purtroppo, che il compagno della madre, le abbia anche usato violenza. Nessun incidente domestico, ma solo l’orrore di una ennesima vicenda che mai avremmo voluto raccontare.

Questa mattina, infatti, i carabinieri della compagnia di Cantù hanno arrestato il compagno della mamma della bimba, un 25enne di origine romena che quel giorno accudiva la piccola.

Uccisa dal compagno di sua madre: bambina di 18 mesi abusata e poi massacrata

L’accusa nei confronti dell’uomo è di maltrattamenti con esito mortale, ma anche di violenza sessuale. L’autopsia sul corpo della bimba avrebbe rivelato infatti lesioni compatibili con abusi sessuali, oltre che con maltrattamenti. Non è dato sapere se si sia trattato di una condizione in cui la bambina viveva da tempo. Il 25enne è stato arrestato a casa della madre a Lentate sul Seveso. La mamma della bimba non avrebbe sospettato nulla. Questo quello che emerge dalle prime indiscrezioni raccolte nelle ultime ore.

Altre fonti riferiscono che, stando agli esami eseguiti sul corpicino della bambina, le lesioni dimostrerebbero violenze perpetuate nel tempo. I conoscenti della coppia hanno spiegato che quando la mamma della piccola andava a lavorare, l’uomo restava da solo in casa con la bambina. E’ plausibile pensare che la donna non si fosse accorta di nulla. Il rumeno stava insieme alla madre della piccola da circa tre mesi.

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