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Due bimbe uccise in casa famiglia a Verona: ricercata la mamma

Le ultime notizie da Verona dove due bambine sono state ritrovate morte in casa famiglia: si cerca la loro mamma

carabinieri

E’ una notizia che lascia senza parole quella che arriva da Verona. Ancora poche le informazioni, da quello che si apprende sappiamo che due bambine sono state uccise, erano in una casa famiglia insieme alla loro mamma. A ucciderle potrebbe esser stata proprio la donna che al momento è irrintracciabile. Sono partite le ricerche e sono state aperte le indagini per capire cosa sia successo alle bambine. Siamo di fronte a un atroce duplice omicidio?

Le ricerche della donna, che era ospite con le figlie della struttura di accoglienza, sono state estese anche al vicino fiume Adige, che attraversa la città di Verona. Le due bambine erano ospiti della struttura insieme alla loro mamma, la casa famiglia è gestita dal Comune di Verona e si trova nel quartiere di Porto San Pancrazio. Le indagini, invece, sono state affidate alla squadra mobile della questura di Verona. Sul posto sono intervenute anche le unità cinofile della protezione civile e dei vigili del fuoco: la casa famiglia dista, infatti, poche centinaia di metri dal fiume Adige. E in arrivo sono anche i sommozzatori dei vigili del fuoco. Il pm di turno Federica Ormanni, che coordina le indagini, ha disposto l’autopsia sui corpi delle due piccole.

Due bambine ritrovare morte in casa famiglia a Verona: le ultime notizie

Una donna di nazionalità cingalese, ospite di una casa famiglia, è ricercata dopo il ritrovamento dei cadaveri delle due figlie, di tre e 11 anni, nel proprio letto. I corpi privi di vita delle bambine sono state scoperti in mattinata da un operatore delle casa di accoglienza, la comunità educativa «Il porto delle mamme» a Verona, che poi ha dato l’allarme. La casa è, infatti, sorvegliata 24 ore su 24 e l’uomo si è insospettito non vedendo le bimbe uscire per recarsi a scuola.

La famiglia era protetta dopo l’allontanamento dal padre

La donna e le due figlie si trovavano nella comunità da un anno in seguito a un provvedimento dell’autorità giudiziaria che aveva allontanato le tre dalla dimora familiare dove vivevano con il marito/padre, anche lui originario dello Sri Lanka. Non sarebbe stato trovato alcun segno di lotta nella camera dove le due piccole di 11 e 3 anni sono state ritrovate prive di vita. È quanto si apprende da fonti vicine alle indagini. Tutto era perfettamente in ordine e – spiegano le stesse fonti – questo porterebbe a supporre che le bambine potrebbero essere state uccise nel sonno.

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