Facebook senza pubblicità: arriva Ello, il nuovo Social Network
Si chiama Ello: è un Social Network indipendente che punta a superare i limiti di Facebook. Come sta andando la settimana di prova?
Vi siete stancati di essere bombardati da pubblicità mentre navigate su Facebook? Un nuovo Social Network punta proprio su questa insofferenza condivisa da molti utenti per fare concorrenza al gigante Facebook. Si chiama Ello. Il potenziale erede di Facebook per il momento ha un design minimal. La differenza più grande, oltre all’assenza di pubblicità, è che si può accedere alla piattaforma solo dietro invito. Si tratta quindi di un prodotto riservato esclusivamente agli utenti e non idoneo a generare profitto tramite marketing. Da questo punto di vista quindi non potrà mai battere la concorrenza di Twitter e Facebook.
PERCHE’ SU FACEBOOK C’E’ TROPPA PUBBLICITA’?
Il padre del nuovo social network si chiama Paul Budnitz: MarkZuckerberg deve preoccuparsi? Per il momento può ancora dormire sonni tranquilli ma la guerra è appena iniziata. Già alcuni utenti hanno deciso di optare per Ello, che viene visto come un ambiente più sicuro e tutelato dal punto di vista della privacy. Budnitz ha ufficialmente invitato tutta la comunità web gay, in polemica con Facebook sull’obbligo di usare il nome reale per i transgender e le drag queen e per la censura ad alcuni post.
In questa settimana di test per il Social indipendente più di 31 mila utenti hanno sperimentato con soddisfazione: “qui posso essere me stesso”, ha scritto un utente su Twitter, sintetizzando il pensiero di molti e centrando il punto di forza di Ello. Certo i numeri sono ancora molto lontani da quelli di Facebook, che fa registrare più di un miliardo di utenti al mese. Ma è proprio dai punti di debolezza di quest’ultimo che è nata la risposta indipendente di Ello: ““Abbiamo ascoltato le lamentele degli utenti di Facebook” ha detto Budnitz. Insomma: se Facebook censura o pubblicizza, Ello vuole solo che i suoi utenti siano quello che sentono di essere. Una sfida ambiziosa ma che parte da ottime premesse
FACEBOOK PER I PICCOLI: E’ SICURO?
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