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Il messaggio di Eleonora Daniele per suo fratello Lugi: “So che mi proteggi da lassù”

Su Instagram un messaggio di Eleonora Daniele per suo fratello nel giorno dedicato all'autismo, Luigi è morto a 44 anni

Nella giornata mondiale dell’autismo non poteva mancare un messaggio di Eleonora Daniele per suo fratello Lugi. Sono già passati cinque anni dalla sua morte ma la conduttrice non fa trascorrere un giorno senza pensare a lui a cui era molto legata. Quando suo fratello all’improvviso è volato via aveva 44 anni, una persona speciale e importante, inevitabile in quel periodo il dolore. “In quel momento sono morta anche io e non l’ho accettata” ha raccontato Eleonora Daniele qualche mese fa in un’intervista a Domenica In tirando fuori quel dolore. Luigi viveva in un istituto, la sua forma di autismo era grave, era necessario per lui ricevere continue attenzioni, poi una mattina quella telefonata:Mi sono sempre chiesta perché sia stato punito lui nella vita, probabilmente faccio questo lavoro per dare voce a quelli come lui”. La conduttrice di Storie Italiane ha sempre pensato che il dono di comunicare che è stato tolto a suo fratello debba servire a lei per aiutare gli altri.

ELEONORA DANIELE DEDICA UN POST A SUO FRATELLO LUIGI

“Amore mio. So che ci sei e che mi proteggi da lassù. Sai che ti penso ogni giorno, per tutto il resto della mia vita sarai sempre con me. Ora proteggerai anche Carlotta, alla quale racconterò di te. Le parlerò dei tuoi sorrisi, dei tuoi silenzi, di quanto tu sia importante per me” è stato enorme il dolore che Eleonora ha dovuto superare e forse oggi che sta per diventare mamma lo è anche di più.

“L’autismo è un mondo da scoprire, da amare  da rispettare. In questo momento penso che siano tanti i ragazzi che come te abbiano bisogno di aiuto e di sostegno insieme ai loro familiari. Allora in questo giorno speciale nel quale tutto il mondo si illuminerà di blu, le nostre anime sono più vicine che mai, per leggere dai tuoi occhi il coraggio, la forza e la speranza di continuare a lottare tutti insieme”. Non smetterà mai di parlare di lui e delle persone più fragili, quando sua figlia nascerà e sarà grande abbastanza le racconterà di suo zio. 

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