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Veronica Satti sta male, si mostra rasata e spiega cosa è successo

Veronica Satti ha rasato i capelli, sta male, chiede aiuto, confessa cosa è successo

veronica satti rasata

Veronica Satti sta attraversando ancora una volta un periodo difficile, non lo nasconde, non l’ha mai fatto da quanto è diventata nota, anzi cerca di sensibilizzare ed è il suo modo per chiedere aiuto. Veronica Satti sta male, ha rasato del tutto i suoi capelli, l’ha fatto in un momento di forte crisi ma solo adesso si mostra senza capelli. Ha poi donato i suoi capelli alla Lega italiana per la lotta contro i tumori ma dietro il suo gesto c’era prima di tutto il suo dolore. La figlia di Bobby Solo spiega cosa è successo ma ancora oggi ripete: “Non lo vedi che sto male! Non lo vedi che non riesco più ad amare. Non lo vedi che non mi posso fermare”. Nasconde quel gesto di un attimo sotto una parrucca, aveva paura di mostrarsi, di dire cosa ha fatto e perché ma adesso ne parla, riesce a spiegarlo.

Veronica Satti porta la parrucca e spiega perché l’ha fatto

“Eh si! porto la parrucca in realtà sono così. Avevo molta ansia a mettere questa foto ma è una rinascita, l’anima lavata, pronta a riscrivermi dopo un periodo di crisi, di profondo dolore e intensa sofferenza. Sono ancora qui” dolore e sofferenza, ancora una volta sta male.

Un mese fa la depressione la stava divorando, Veronica Satti lo confida a chi le chiede perché ha dovuto tagliare i capelli. Non ha dovuto, stava malissimo: “Circa un mese fa ho avuto un forte mental breakdown, la depressione maggiore mi stava divorando, avevo una voragine di oscurità che risucchiava anche la notizia più bella, la cosa più felice. Sentivo questo momento di serenità e poi…dentro alla voragine e tornava il vuoto – descrive quel momento – Il dolore, angoscia, ansia, desolazione, apatia e disperazione erano le uniche cose di cui ero composta. In un momento ho preso il rasoio e ho tagliato tutti i miei capelli, come una sorta di purificazione, di pulizia del karma, di purità dell’anima…”.

A distanza di un mese è riuscita a rialzarsi, ha chiesto aiuto, ha delle persone accanto e si sente più forte ma non è finita. “Non è ancora finita ma mi sento più forte. Sono diventata una hikikomori e ora riesco a uscire di casa dopo due anni di auto segregazione. Chiedete aiuto se vi sentite così. Senza vergogna”.

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