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Luca Barbareschi sconvolge con le violenze subite dai preti e le denunce delle attrici molestate

Luca Barbareschi è un fiume in piena, parla delle violenze subite per anni dai preti

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E’ un fiume in piena Luca Barbareschi, pronto a scatenare nuove polemiche. Nella sua intervista a La Repubblica parla delle violenze subite dai preti, del politically correct  e del finto moralismo che hanno stufato, delle denunce delle attrici che secondo lui non avevano nessuna molestia da denunciare. Forse Luca Barbareschi ha detto troppo in un’unica intervista. Lo fa anche quando dice che nella sua vita è stato omosessuale. Mentre parla del personaggio che interpreterà nel nuovo film The Penitent Luca Barbareschi tria tutto fuori. Alcune cose le aveva già dette, anche sul rapporto conflittuale con i figli, altre sono nuove o ripetute con più rabbia. Anche discussioni con i figli, soprattutto con la figlia che ha 12 anni.

Luca Barbareschi: “Sono un bambini molestato dai preti”

“Io sono stato un bambino molestato, mi hanno abusato dagli otto agli undici anni i preti gesuiti a Milano: mi chiudevano in una stanza, uno mi teneva fermo e l’altro mi violentava. Ho fatto una legge su questa cosa qui” è sconvolgente il suo racconto ma afferma che ci sono attrici in cerca di visibilità che raccontano di molestie inesistenti mentre tutto sfugge di mano.

“Perché ho trovato il loro un giusto pensiero ma poi è diventato qualcosa di modaiolo. L’attrice che si fa pubblicità, la cosa va avanti per dieci puntate, poi finisce ma non si risolve il problema. In Francia sono impazziti tutti, noi produttori abbiamo fatto un corso sulle nuove regole di set, che sono impossibili da applicare. Stiamo uscendo dal buon senso”.

Luca Barbareschi non si ferma, ha quattro figli, un maschio e tre femmine, ha paura per loro. Il desiderio per un padre è che le sue figlie siano liberi e che tutti loro non subiscano, sa di cosa parla, l’ha vissuto da bambino ma aggiunge che pur non avendo pregiudizi è tutto un disastro.

“Sono aperto e tollerante, senza pregiudizi ma quello che avviene è un disastro, perché è una semplificazione. Ci sono centoventi gender che litigano tra loro. Siamo andati nella follia, ci sarà una reazione tra qualche anno e torneremo peggio di prima. Purtroppo, queste sono minoranze. Lo abbiamo visto nelle fiction: mettere per forza trans e lesbiche è un finto problema, non è generalizzato e nella narrazione non funziona”.

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