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Michelle Hunziker: “Penso a Giulia, per favore non andate all’ultimo appuntamento”

L'appello di Michelle Hunziker spaventata come tutte per l'omicidio di Giulia Tramontano

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Michelle Hunziker non riesce a non pensare a Giulia Tramontano, alla sua famiglia, al bambino che non è mai nato. Come tutti Michelle Hunziker continua a pensare che non doveva accadere, che non può più accadere ancora un altro femminicidio.

Da tanti anni si occupa di aiutare le donne con la sua associazione, Doppia Difesa, ma parlarne è diventato indispensabile. Giulia Tramontano aveva 29 anni, era incinta di 7 mesi, l’ha uccisa ancora una volta chi diceva di amarla, il papà di suo figlio. Michelle Hunziker è addolorata come tutti, tutti quello che sapevano già questa ennesima storia di cronaca nera sarebbe finita così.

Michelle Hunziker: “Per favore non andate all’ultimo appuntamento”

Non può diventare una cosa normale, perché è ciò che sta accadendo, perché in questi giorni si parla tanto di Giulia Tramontano piuttosto che di Pierpaola Romano ma poi sarà solo una notizia e ne verrà un’altra e un’altra ancora.

Come tutti non riescono a non pensare e alla sua famiglia, a Giulia e al suo bebè che aveva nella pancia di 7 mesi. Continua imperterrito il fenomeno del femminicidio come se niente fosse. Si sta parlando tanto, si sta facendo tanta comunicazione, abbiamo e stiamo facendo tante battaglie e sicuramente si sono mosse tante cose però io come tutti voglio fare un appello a tutte le donne.

Per favore, mi aggrego a quello che è stato detto dell’ultimo appuntamento, mi raccomando la prevenzione è tutto

Sì, anche questa è prevenzione, anche questo salva la vita come quando c’è una malattia grave, perché il più delle volte ci sono i campanelli di allarme.

Cercate di farvi rispettare, non fate oltrepassare il limite, non fatevi svalutare e soprattutto non andate l’ultimo appuntamento perché il chiarimento certe volte può essere fatale.

Purtroppo, non ci possiamo prendere lusso di attendere che questo degrado, questa cultura viziosa della donna percepita come un oggetto, tale per cui nel momento in cui rappresenta un problema talmente non vale niente la sua vita che viene proprio eliminata come se fosse un problema da eliminare… eliminata dal mondo. Noi non ci possiamo prendere questo lusso di attendere che cambino le cose ora, lo stiamo facendo tutti stiamo combattendo e battagliando che un giorno le cose cambino, ma nel frattempo nel frattempo prendere coscienza che anche l’uomo che abbiamo scelto come padre dei nostri figli se è violento non va bene, non va bene la violenza ragazze, non va bene.

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