Roberta Bruzzone prende posizione dopo le parole di Belen sulle “botte” ai suoi ex
La dottoressa Bruzzone commenta le parole di Belen a Belve: la violenza va sempre condannata
 
      Ancora prima che la puntata di Belve andasse in onda, immaginavamo che le parole di Belen Rodriguez, in qualche modo, avrebbero destato delle polemiche. Oggi a commentarle è anche Roberta Bruzzone, dopo che in molti, hanno fatto notare che se sullo sgabello di Francesca Fagnani ci fosse stato un uomo a dire di aver dato delle botte alle sue ex, tutto sarebbe finito in modo diverso. Invece se a dirlo è Belen, che è focosa, e che in Argentina ha imparato a fare così, in quanto donna il discorso cambia. Ora, è chiaro che la violenza, va sempre condannata ma è anche altrettanto chiaro che probabilmente Belen abbia enfatizzato.
In ogni caso, come hanno fatto notare in molti, un messaggio che non doveva passare, soprattutto in un momento storico in cui ogni giorno, leggiamo di donne picchiate, di donne uccise, di donne maltrattate; di donne che non hanno denunciato. Impariamo dalle basi a non normalizzare nulla, perchè anche una donna che lancia oggetti contro un suo compagno, non ha un atteggiamento idoneo.
Dopo le parole di Belen parla la dottoressa Bruzzone
Dopo aver recuperato l’intervista di Belen dunque, la dottoressa Bruzzone ha detto la sua: “La violenza non ha genere. Punto. In tanti mi hanno segnalato l’intervista rilasciata da Belén Rodríguez a Belve chiedendo un mio parere… E devo dire che alcuni passaggi risultano davvero sconcertanti. Non tanto per l’effetto mediatico, ma per il messaggio che rischiano di veicolare: che, in certe circostanze, la violenza possa essere “comprensibile” o “giustificata”. No. Non lo è mai.
>> Qui le parole di Belen incriminate
Continua la dottoressa Bruzzone: “La violenza resta violenza, a prescindere da chi la agisce. L’umiliazione, l’aggressione fisica o psicologica, il controllo, la sopraffazione… non cambiano natura solo perché a esercitarli è una donna. È ora di dirlo chiaramente: anche la violenza al femminile è intollerabile. E merita la stessa ferma condanna“.
La criminologa vuole essere molto chiara: “Sminuirla o normalizzarla significa fare un danno enorme non solo agli uomini che la subiscono, ma anche alle donne che da anni combattono per essere riconosciute come persone, non come vittime o carnefici “per natura”. La violenza non ha genere. Ha sempre una sola radice ossia il bisogno patologico di dominare“.
E continuando il suo commento a quello che Belen ha visto detto in tv, la dottoressa Bruzzone ha aggiunto: “La violenza non ha sesso. Ha solo un volto: quello del potere malato. E va riconosciuta. Sempre. Ovunque. Da chiunque“.
