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Donatella Rettore a Vieni da me: il messaggio di Donatella Milani e il ricordo di Giuni Russo (Foto)

Donatella Rettore a Vieni da me ha lavato i panni sporchi seduta sulla lavatrice di Caterina Balivo, ricordando anche l'amica Giuni Russo (foto)

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Donatella Rettore è la prima ospite di oggi di Caterina Balivo a Vieni da me, per lei lavatrice e i panni sporchi da lavare; ed ecco che arriva Donatella Milani con un messaggio (foto). L’ombra di Ora o mai più resta ma la Milani desidera chiedere ancora una volta scusa alla sua ex coach. “Spero che si sia ripresa e che abbia smesso di fumare, aveva una bronchite cronica, cosa potevo dirle… comunque ha fatto un inedito bello” ha commentato prima di ascoltare il messaggio. La Milani si scusa, parla di stress per la trasmissione, attimi di nervosismo, della sua difficoltà nel cantare le canzoni della Rettore. Alla fine le chiede di andare a mangiare qualcosa insieme e magari di cantare un inedito scritto da lei. Le Donatella già esistono, dovranno magari trovare un altro nome d’arte. “Facciamo vedere a chi ci ha detto qualcosa chi siamo, due colleghe, due professioniste, due amiche spero”. Anche la Rettore sembra ben predisposta quindi potremmo davvero vederle in futuro duettare insieme. C’è anche un’altra trasmissione di cui parlare, Tale e Quale Show, per la Rettore una delusione.

DONATELLA RETTORE RICORDA GIUNI RUSSO, HA SOFFERTO TROPPO

Due anni fa la partecipazione della Rettore a Tale e Quale Show si è interrotta perché non stava bene. Disse che le avevano fatto venire l’escherichia coli ma oggi a Vieni da me ha chiarito che non era certo colpa del programma. Il dispiacere resta, Tale e Quale non ammette assenze e lei rimase fuori. Forse non lo rifarebbe perché non sarebbe lo stesso.

Una foto e l’inconfondibile voce di Giuni Russo, collega e amica speciale. Erano molto legate ma Giuni è andata via nel 2004. “Era una ragazza piena di vita e voglia di cantare, arrivava a casa mia e la sentivo già per le scale. La ricodo quando faceva la chemio nel 2004, mi chiamava sempre dopo perché stava male e non voleva dare fastidio ai parenti”. Le diceva che se la sentiva e parlavano stava meglio. “Ha sofferto tanto, secondo me bisogna lasciare una libera scelta a chi vuole soffrire fino all’ultimo e a chi se ne vuole andare con dolcezza”.



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