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A Vieni da me Nathaly Caldonazzo dice la sua verità sulla famiglia di Massimo Troisi (Foto)

Nathaly Caldonazzo a Vieni da me racconta dell'operazione di Massimo Troisi a Houston, era sola con lui (foto)

caldonazzo


Nathaly Caldonazzo è nel mondo dello spettacolo da tantissimi anni ma a lei non piace il gossip, non le interessano le polemiche; ospite però oggi a Vieni da me ha dovuto rispondere all’attacco di un nipote di Massimo Troisi (foto). Quando Massimo è morto la sua compagna era una giovanissima Nathaly, aveva 24 anni ma ha vissuto gli ultimi due anni di vita con l’attore, a casa sua, erano molto innamorati, le è stata accanto nel suo momento più duro. E’ tornata a parlare di Troisi dopo l’addio ad Andrea Ippoliti, era geloso, non voleva ne parlasse. Adesso è libera e lo è anche di rispondere all’attacco di Stefano Veneruso che ha commentato di non ricordare molto Nathaly, di averla vista magari due volte a casa dello zio. Non si arrabbia la Caldonazzo ma a questo punto deve rispondere e tirare fuori ciò che non ha mai detto. “In quel periodo accanto a Massimo c’eravamo noi della famiglia, io ero con lui dal mattino alla sera e sinceramente Nathaly non me la ricordo proprio”.

NATHALY CALDONAZZO RACCONTA DELL’OPERAZIONE IN AMERICA DI MASSIMO TROISI

“Sinceramente io avrò visto lui due volte e ho vissuto due anni a casa di Massimo. Mi fa ridere perché io ho fatto riavvicinare le sorelle ma soprattutto quando a Houston abbiamo passato un brutto periodo in ospedale io chiamavo la famiglia e chiedevo sostegno ma chi non aveva il passaporto, chi aveva paura dell’aereo. Io non voglio fare polemica ma se vengo attaccata su questo io che devo fare, sorrido ma lo sanno i testimoni”. Sa delle parole del nipote di Massimo ma è lei che lo ricorda ragazzetto due volte al massimo a casa.

A Houston è statto un periodo terribile, erano andati per una semplice visita di controllo ma sono rimasti un mese e mezzo, Massimo Troisi è stato operato lì, aveva il cuore di un 70enne. L’operazione non andò bene ma lei mentiva a Massimo, lo tranquillizzava, gli faceva così tanta tenerezza con gli occhi pieni di paura e il suo pigiama bianco. Oggi a Vieni da me racconta che la prima operazione di Massimo Triosi era stata a 19 anni e che lui diceva che quando ti mettono le mani al cuore una persona poi cambia. Per questo quando sono tornati a casa distrutti lui ha voluto a tutti i costi fare Il postino. Avrebbe dovuto attendere il trapianto e lei pensa che se si fosse riposato e avesse atteso oggi sarebbe ancora vivo: “Cambiò il finale del film e fece morire Mario, il protagonista”.



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