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Marco Milano a Storie Italiane racconta la nuova caduta: vorrebbe un lavoro ma c’è anche tanta cattiveria

Marco Milano di nuovo in forte difficoltà, a Storie Italiane chiede un lavoro

Dal successo alla depressione Marco Milano ha perso tutto e a Storie Italiane racconta la sua nuova caduta ma lo fa a testa alta spiegando cosa è accaduto. Vorrebbe un lavoro Mandi Mandi, questo il nome con cui tutti conoscono l’attore e cabarettista. Ci ha fatto ridere tanto con gli storici programmi Quelli che il calcio e Mai dire gol ma non solo, possibile che adesso sia caduto in un abisso per i problemi legati al fisco? Marco Milano nello studio di Storie Italiane spiega che dopo il periodo di grave depressione si era ripreso, aveva fatto il film di Natale e aveva tutta la speranza di ricominciare a lavorare ma il lockdown ha bloccato tutto. In passato ha lavorato molto e con grandi serate, ha guadagnato quindi anche tanto, commenta Roberto Alessi che chiede come mai il commercialista non abbia pagato in prima persona perché sembra che questo sia il punto cruciale da dove partono tutti i problemi di Marco. 

L’APPELLO DI MARCO MILANO A STORIE ITALIANE

“La guardia di finanza i verbali li ha fatti tutti a me, io ho sempre pagato ma gli errori riscontrati nei loro conteggi… il contribuente è sempre responsabile e mi sono trovato ad affrontare una situazione che era molto più pesante di quello che pensavo”. Pensava di essere in linea con la legge, con lo Stato. Anche Giovanni Terzi in collegamento cerca di dare forza all’appello dell’attore e punta il dito anche contro chi lo ha calunniato.

Mandi Mandi è stato anche vittima del pregiudizio, anche questo lo dice senza alzare la voce né abbassare la testa ma conferma che c’è chi poteva restare in silenzio non conoscendo la sua situazione e invece è stato additato come evasore. 

Un primo periodo di depressione dovuto a quelle cartelle Equitalia che arrivavano di continuo, i soldi sono finiti così come il lavoro ma Marco Milano non chiede altro che lavorare per pagare i debiti, colpa sua o meno non chiede altro che restare a testa alta. 

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