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Enrica Bonaccorti pentita di avere raccontato delle violenze subite, lo spiega a Storie Italiane

Enrica Bonaccorti a Storie Italiane ha confidato per la prima volta le violenze subite ma si è pentita

A Enrica Bonaccorti la confessione sulle violenze subite, le molestie, è scappata, un attimo dopo era già pentita e a Storie Italiane ha spiegato il motivo. Ha messo il dolore di una giovane donna davanti a se stessa e per la prima volta ha raccontato di quando lei è stata molestata da una persona vicina alla famiglia, aveva solo 8 anni. Non è stata l’unica violenza o molestia, anche 19enne ha subito l’umiliazione più grande da parte di qualcuno. Enrica Bonaccorti durante la puntata in diretta di ieri ha ritrovato nel racconto di una ragazza le sue sensazioni. Oggi è pentita, ieri è stata male subito dopo la trasmissione, è andata in crisi e a consolarla, a darle forza, ci sono state sua figlia ed Eleonora Daniele. Oggi ospite sempre di Storie Italiane ha spiegato il perché di tanto dispiacere dopo le sue parole.

ENRICA BONACCORTI: “NON E’ NESSUNO DELLA MIA FAMIGLIA”

Hanno scritto di tutto dopo la sua confidenza, dai titoli qualcuno potrebbe capire che il colpevole sia una persona della famiglia ma non è così. La Bonaccorti lo ripete più volte, non si tratta nemmeno di un cugino di terzo grado ma di una persona che la famiglia conosceva bene e che a volte poteva capitare che restava solo con lei in casa. 

Enrica ha anche voluto chiarire che non ha subito molestie dagli 8 ai 19 anni ma che dopo quel periodo da bambina le è accaduto ancora una volta quando ha iniziato a lavorare, quando aveva 19 anni. La Bonaccorti si è preoccupata che qualcuno potesse pensare che la sua famiglia le ha fatto del male e non è così, i suoi genitori e gli altri l’hanno sempre amata e protetta.

A consolarla la consapevolezza di avere aiutato altre donne, tutte quelle che le hanno scritto dei messaggi per ringraziarla. Pensa che siano tantissime le ragazze, le bambine, le donne che hanno subito molestie e violenze ma che la maggior parte di loro come lei resta in silenzio pensando anche di essere colpevoli. In studio tutti l’abbracciano con le parole, Luxuria dice quello che pensano tutte: “Non ti devi pentire perché forse ti sei liberata da una zavorra. Ci portiamo questo peso eccessivo. Tu hai sentito l’empatia con un’altra donna che ha subito quello che hai subito tu”. Chiamerà le persone della sua famiglia, sarà lei a spiegare.

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