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Dodi Battaglia parla per l’ultima volta della morte di sua moglie, fa troppo male

A Oggi è un altro giorno l'ultima intervista di Dodi Battaglia sulla moglie, perché è tutto così doloroso

dodi battaglia oggi è un altro giorno

Sulle note struggenti della chitarra il brano Romantica di Dodi Battaglia; a Oggi è un altro giorno scorrono le immagini di sua moglie, della sua famiglia, di ricordi che fanno male. Adesso Dodi vive per sua figlia Sofia: “Per lei io vivo quotidianamente e così sarà per sempre…”. E’ successo il 6 settembre, sua moglie Paola non c’è più e Dodi è sincero con Serena Bortone: questa sarà l’ultima intervista sulla morte di sua moglie perché fa male, è doloroso. E’ come rivedere di continuo le foto o rivedere i vestiti o i posti in cui andavano insieme. Il dolore non si cancella mai ma bisogna ripartire e il dolore di Dodi Battaglia per avere perso la sua compagna di vita così giovane è devastante. “Ho imparato che questo dolore sarà costante, resterà per sempre e invece pensavo che si esaurisse”. Adesso deve solo pensare alla bellezza della persona che ha perso e sua moglie era fantastica.

Dodi Battaglia non può più parlare di sua moglie Paola, della sua morte

“Io sono sempre stato un buon cristiano ma lei invece dopo un viaggio è diventata mariana, le è cambiata la vita ed è arrivata questa fede incrollabile. Per lei quel viaggio a Medjugorje è stato devastante, ha iniziato a pregare molto spesso e io sono rimasto un cristiano mediocre. La fede credo ce l’hai o non ce l’hai”.

A Oggi è un altro giorno racconta: “Io temevo la notte e invece è così impegnativo il fatto di fare la madre e il padre insieme che arrivo la sera che sono cotto quindi grazie al cielo vado a letto e dormo. E’ più coinvolgente di giorno quando vedo i vestiti, le immagini, le cose ed è un colpo al cuore. Ma come si suol dire mi sto lentamente rialzando da queste cose”.

11 anni di malattia per Paola Toeschi, un tumore al cervello, l’operazione, ma non ha mai avuto dolore. E’ per questo che Dodi ringrazia il cielo per questa che sente come una grazia.

“Gli ultimi due mesi non c’era più e l’ultima settimana è entrata in coma. Io continuavo a parlarle”. Non sa se capisse o meno ma continuava a ricordargli tutto quello che avevano fatto insieme. Ha scoperto di se stesso una tenacia che non è parte del suo carattere, le resta anche questo di sua moglie, se c’è qualcosa di infinitamente piccolo e buono che ne viene fuori è solo questo.

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