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Il cantante Mascherato 3: un gran calderone caotico

Non ci ha entusiasmati la prima puntata de Il cantante mascherato 3 e in questa nostra analisi proviamo a spiegarvi perchè

il cantante mascherato

E’ andata in onda ieri la prima puntata de Il cantante mascherato, il programma di Milly Carlucci giunto alla terza edizione. Un debutto che in termini di ascolti, ha portato il prime time di Rai 1 agli stessi livelli di quello di Canale 5, nonostante in sovrapposizione la fiction con Vanessa Incontrada, sia andata meglio. Ma ascolti a parte ( si vedrà poi nelle prossime settimane, visto che si dovranno occupare 5 serate, non si sa come) questo programma, funziona davvero? Il cantante mascherato è un format che all’estero è andato molto di moda ma che ha portato sul palco delle vere e proprie stare. La versione italiana, permetteteci di dirlo, a parte qualche rara eccezione, vede protagonisti BIG del passato della musica o della tv, personaggi che quando si tolgono la maschera, fai anche fatica a riconoscerli. Quello che manca è l’effetto wow che si è visto in altre edizioni. E nonostante la giuria continui a sparare nomi di altissimo livello, poi alla fine, la delusione, del pubblico a casa, è notevole. Se c’è una cosa che il pubblico non ama, è proprio il non potersi fidare delle promesse, e se le aspettative vengono tradite, allora il pubblico si allontana.

Ma non è neanche questo il vero problema di questa terza edizione de Il cantante mascherato. Visti i budget a disposizione, ce ne eravamo fatti una ragione, quello che però non torna, è altro.

Primo difetto, anche quest’anno: la giuria

Non abbiamo nulla contro Facchinetti, Arisa, Insinna e Balivo: personaggi fortissimi, professionisti. Totalmente inadatti al ruolo di giurati. Ora, l’unica spiegazione che ci diamo, visti i nomi che escono dalle “indagini” che fanno, è che qualcuno gli abbia detto: sparatela grossa, più grossa possibile. Perchè ieri davvero, dalla giuria sono arrivati nomi più che improbabili. Si è fatto il nome di Eros Ramazzotti, che sarebbe in gara con sua figlia Aurora. Ma siamo seri? Si è fatto il nome di Tiziano Ferro, ma siamo seri? Cambiamo il nome del programma, e chiamiamolo “vince chi la spara più grossa” perchè davvero, il gioco piace, ma se ci fosse un qualche senso ai nomi che i giurati fanno, sarebbe anche più divertente. E va bene, direte, era la prima puntata. Ma visti i precedenti, possiamo tranquillizzarvi: andrà così anche nelle prossime puntate. Come hanno sempre fatto. Un barlume probabilmente lo vedremo solo in finale, quando sarà ormai così evidente, chi si nasconde dietro la maschera, che neppure loro potranno più negare l’evidenza. La new entry Arisa non fa nulla ovviamente per distinguersi dai suoi colleghi, anzi. Anche lei partecipa al “chi la spara più grossa” tanto da immaginare che sotto una maschera ci possa essere uno tra Lillo o Roberto Giacobbo. Peccato che il conduttore, oltre ad avere chiaramente un contratto in esclusiva per Mediaset, sia alto 2 metri e sia noto proprio per la sua altezza, mentre Lillo è alto 1,70. I giurati devono solo sparare nomi alla cacchio di cane o essere utili anche nel fine del gioco?

I prezzemolini ancora più imbarazzanti

Avendo questo genere di giura ti aspetti che almeno, chi viene interpellato dal pubblico per dire la sua, abbia una qualche idea più sensata. E invece pensate, ieri sera Sara di Vaira ha riportato l’idea di una spettatrice, secondo cui “sotto la gallina ci sarebbe Selvaggia Lucarelli, perchè è la maschera perfetta” e grosse risate…E poi l’immancabile Rossella Erra ( qualcuno ci deve ancora spiegare il perchè di questa condanna) che regala altre perle di infinita saggezza: dopo che abbiamo scoperto che sotto una maschera potrebbero esserci due parenti, lei ha pensato bene di fare i nomi di Ana Mena e Rocco Hunt, che come saprete, sono cugini di primo grado…Certo.

E’ il cantante mascherato o Ballando con le stelle?

Quello che proprio non funziona in questa terza inguardabile edizione ( almeno in una caotica prima puntata senza nè capo nè coda) è stata la scelta di portare un po’, un po’ tanto del mondo di Ballando con le stelle anche in questo programma. Ballando funziona, ma non è un programma da 7 milioni di spettatori. Parliamo di un format che quando va bene supera i 4 milioni. Non uno show da record. Ed ecco che ci becchiamo Arisa, neo vincitrice, in giuria ma anche come asso nella manica per i duetti. Poi Vito Coppola, perchè il gossip fa sempre bene purchè se ne parli. Poi Sara di Vaira, e un Rossella Erra, e Alessandra Mussolini, e Federico Fashion Style e Mietta e Morgan e basta…

Niente effetto wow

Avete presente quel momento in cui fate l’acquisto del secolo on line, e poi arriva a casa ed è tutto diverso? L’illusione dura qualche giorno, poi niente effetto wow ma effetto flop. E’ la stessa cosa con Il cantante mascherato. Dopo la prima puntata abbiamo compreso che sotto la maschera ci sono la metà dei “vip” che ieri si sono esibiti nei duetti, alcuni ex concorrenti di Ballando con le stelle. Per intenderci: si ieri qualcuno aveva fatto il nome di Luciana Littizzetto perla Gallina ( come si può anche solo immaginare non è dato sapere), e poi invece c’era Fiordaliso. Grandissima artista, sicuramente, ma non Luciana Littizzetto. E sarà così fino alla fine, fino allo svelamento dell’ultimo artista sotto la maschera. Se strizzi l’occhio al pubblico dei giovani che vorrebbero, anche divertirsi e lasciarsi travolgere dal game, devi anche pescare nel loro mondo, rendendo il cast diverso. Peccato.

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